Pagelle Sampdoria-Napoli: Osimhen troppa bontà, Fabian in buca d'angolo! Ma che giocatore è Anguissa? Insigne da teca

23.09.2021
20:21
Claudio Russo

Voti Sampdoria Napoli Serie A. Le pagelle di Sampdoria Napoli per la quinta giornata di Serie A. Termina la partita allo stadio Marassi

Pagelle Sampdoria Napoli. Termina il match allo stadio Marassi per la quinta giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato la Sampdoria. Le pagelle Sampdoria-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Sampdoria Napoli.

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Pagelle Sampdoria-Napoli, i voti

Ospina 6,5 - Nonostante il fuorigioco, ipnotizza Caputo in avvio. Spettacolare su Adrien e Yoshida nel giro di un minuto, e risponde anche su Candreva più volte.

Di Lorenzo 6 - Damsgaard prova ad allontanarlo dalla sua zona di interesse, lui sulla fascia tenta la superiorità numerica con Lozano. Buona chiusura su Caputo al 37’.

Rrahmani 6,5 - Difficile schiodarlo dal centro della difesa, adesso. Se Di Lorenzo viene saltato a trenta metri dalla porta, va a chiudere lui. Si immola col volto su un cross potente di Augello, chiusure precise ma poi alza bandiera bianca. (Dal 48’ Manolas 6 - Tempo un minuto ed il Napoli la chiude: un tempo di ordinaria amministrazione, se non per qualche sfuriata di frustrazione della Samp. Ma l’ammonizione nel finale è sostanzialmente stupida per il modo in cui arriva)

Koulibaly 6,5 - Dopo un gol ed un assist, una deviazione sul tiro di Candreva che porta ad un corner: fa buona guardia. Quagliarella gli gira attorno, ma mica morde.

Mario Rui 6 - Candreva spinge molto, lui rimane basso e preferisce mantenere la posizione - e fare le cose semplice non è mica facile. Peccato che nel finale non ci creda abbastanza davanti ad Audero.

Anguissa 7,5 - Faticava a sgusciare in mezzo ad Adrien e Thorsby (però non sbaglia un passaggio nei primi 45’), ma in fase di pressing poi asfissia il portoghese e lo costringe a sprecare molti palloni. Avvia l’azione dello 0-3, e anche quella dello 0-4: è dappertutto. Ma che giocatore è?

Fabian 7,5 - Quagliarella ogni tanto si aggirava alle sue spalle per ricevere palla, quando ce l’aveva lui non trovava certo gli spazi avuti contro l’Udinese. Era solo un fuoco di paglia: col passare dei minuti la situazione migliora, comanda il gioco con tranquillità e riesce a mettere la palla in buca d’angolo per il raddoppio. Non era calcio, era biliardo: sia quando tira, sia quando passa. E si fa sentire pure in fase di contrasto.

Zielinski 6,5 - Rientra dal 1’ dopo Venezia, prova a trovare spazi alle spalle dei centrocampisti della Samp ma è poco coinvolto. Poi entra anche lui nel dominio azzurro, assistendo Lozano al cross dello 0-3 e mettendo la firma sul poker. (Dal 68’ Elmas 6 - Venti minuti alla ricerca dell’azione giusta)

Lozano 7 - Il gol all’Udinese gli ha dato fiducia, ma il tiro al 17’ è rivedibile. Si guadagna il giallo di Damsgaard quando riesce a superarlo e a puntare Augello. Fa partire lui l’azione dello 0-2, coronando un primo tempo molto positivo. Preciso l’assist dello 0-3, in fotocopia quello dello 0-4. (Dall’81’ Ounas SV - Audero gli nega lo 0-5)

Osimhen 7,5 - Accelerazione bruciante per divorarsi Yoshida…ed il gol del vantaggio. Però si va a riprendere il pallone che varrà lo 0-1, Audero è quasi intimorito quando Victor gli si avvicina. Sbaglia un controllo interessante al 33’, implacabile in apertura di ripresa per lo 0-3 della tranquillità. Troppa bontà nello sprecare lo 0-5. (Dall’81’ Petagna SV - Permette ad Ounas di accelerare con una spizzata di testa)

Insigne 7 - Partita numero 310 in Serie A con il Napoli, top 4 di ogni epoca: rapido nel lanciare Osimhen in avvio, e se non va bene la prima volta è ok la seconda. Impegna Audero dalla distanza, serve a Fabian il pallone dello 0-2. Il suo piede destro, in giornate del genere, è da conservare in teche prestigiose. E la Samp gli concede gli spazi che vuole. (Dal 68’ Politano 6 - Match numero 200 in Serie A)

Spalletti 7,5 - Schiaccia molto Lozano ed Insigne per affrontare il 4-4-2 di D’Aversa, ma è tutt’altra cosa avere quell’Osimhen lì davanti. Tatticamente i blucerchiati ingabbiano Fabian ed Anguissa in mezzo, la contromossa è il lancio immediato per Osimhen: un Napoli che concede il possesso, almeno nella prima mezz’ora, ma che mette in atto un pressing notevole - tanto da portare D’Aversa a mettersi a tre. L’inerzia è tutta azzurra, lo 0-3 per iniziare il secondo tempo è tutto quello che c’è nel vocabolario alla parola ‘tranquillità’. Il Napoli fa spavento per concretezza e per cattiveria: sullo 0-4 si avvertiva la sensazione di non appagamento, di divertimento nel far venir meno le certezze all’avversario. Se avesse potuto, ne avrebbe segnati pure di più.

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