
Pagelle Sampdoria-Napoli: Osimhen troppa bontà, Fabian in buca d'angolo! Ma che giocatore è Anguissa? Insigne da teca
Voti Sampdoria Napoli Serie A. Le pagelle di Sampdoria Napoli per la quinta giornata di Serie A. Termina la partita allo stadio Marassi
- di Claudio Russo (@claudioruss)
Pagelle Sampdoria Napoli. Termina il match allo stadio Marassi per la quinta giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato la Sampdoria. Le pagelle Sampdoria-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Sampdoria Napoli.

Pagelle Sampdoria-Napoli, i voti
Ospina 6,5 - Nonostante il fuorigioco, ipnotizza Caputo in avvio. Spettacolare su Adrien e Yoshida nel giro di un minuto, e risponde anche su Candreva più volte.
Di Lorenzo 6 - Damsgaard prova ad allontanarlo dalla sua zona di interesse, lui sulla fascia tenta la superiorità numerica con Lozano. Buona chiusura su Caputo al 37’.
Rrahmani 6,5 - Difficile schiodarlo dal centro della difesa, adesso. Se Di Lorenzo viene saltato a trenta metri dalla porta, va a chiudere lui. Si immola col volto su un cross potente di Augello, chiusure precise ma poi alza bandiera bianca. (Dal 48’ Manolas 6 - Tempo un minuto ed il Napoli la chiude: un tempo di ordinaria amministrazione, se non per qualche sfuriata di frustrazione della Samp. Ma l’ammonizione nel finale è sostanzialmente stupida per il modo in cui arriva)
Koulibaly 6,5 - Dopo un gol ed un assist, una deviazione sul tiro di Candreva che porta ad un corner: fa buona guardia. Quagliarella gli gira attorno, ma mica morde.
Mario Rui 6 - Candreva spinge molto, lui rimane basso e preferisce mantenere la posizione - e fare le cose semplice non è mica facile. Peccato che nel finale non ci creda abbastanza davanti ad Audero.
Anguissa 7,5 - Faticava a sgusciare in mezzo ad Adrien e Thorsby (però non sbaglia un passaggio nei primi 45’), ma in fase di pressing poi asfissia il portoghese e lo costringe a sprecare molti palloni. Avvia l’azione dello 0-3, e anche quella dello 0-4: è dappertutto. Ma che giocatore è?
Fabian 7,5 - Quagliarella ogni tanto si aggirava alle sue spalle per ricevere palla, quando ce l’aveva lui non trovava certo gli spazi avuti contro l’Udinese. Era solo un fuoco di paglia: col passare dei minuti la situazione migliora, comanda il gioco con tranquillità e riesce a mettere la palla in buca d’angolo per il raddoppio. Non era calcio, era biliardo: sia quando tira, sia quando passa. E si fa sentire pure in fase di contrasto.
Zielinski 6,5 - Rientra dal 1’ dopo Venezia, prova a trovare spazi alle spalle dei centrocampisti della Samp ma è poco coinvolto. Poi entra anche lui nel dominio azzurro, assistendo Lozano al cross dello 0-3 e mettendo la firma sul poker. (Dal 68’ Elmas 6 - Venti minuti alla ricerca dell’azione giusta)
Lozano 7 - Il gol all’Udinese gli ha dato fiducia, ma il tiro al 17’ è rivedibile. Si guadagna il giallo di Damsgaard quando riesce a superarlo e a puntare Augello. Fa partire lui l’azione dello 0-2, coronando un primo tempo molto positivo. Preciso l’assist dello 0-3, in fotocopia quello dello 0-4. (Dall’81’ Ounas SV - Audero gli nega lo 0-5)
Osimhen 7,5 - Accelerazione bruciante per divorarsi Yoshida…ed il gol del vantaggio. Però si va a riprendere il pallone che varrà lo 0-1, Audero è quasi intimorito quando Victor gli si avvicina. Sbaglia un controllo interessante al 33’, implacabile in apertura di ripresa per lo 0-3 della tranquillità. Troppa bontà nello sprecare lo 0-5. (Dall’81’ Petagna SV - Permette ad Ounas di accelerare con una spizzata di testa)
Insigne 7 - Partita numero 310 in Serie A con il Napoli, top 4 di ogni epoca: rapido nel lanciare Osimhen in avvio, e se non va bene la prima volta è ok la seconda. Impegna Audero dalla distanza, serve a Fabian il pallone dello 0-2. Il suo piede destro, in giornate del genere, è da conservare in teche prestigiose. E la Samp gli concede gli spazi che vuole. (Dal 68’ Politano 6 - Match numero 200 in Serie A)
Spalletti 7,5 - Schiaccia molto Lozano ed Insigne per affrontare il 4-4-2 di D’Aversa, ma è tutt’altra cosa avere quell’Osimhen lì davanti. Tatticamente i blucerchiati ingabbiano Fabian ed Anguissa in mezzo, la contromossa è il lancio immediato per Osimhen: un Napoli che concede il possesso, almeno nella prima mezz’ora, ma che mette in atto un pressing notevole - tanto da portare D’Aversa a mettersi a tre. L’inerzia è tutta azzurra, lo 0-3 per iniziare il secondo tempo è tutto quello che c’è nel vocabolario alla parola ‘tranquillità’. Il Napoli fa spavento per concretezza e per cattiveria: sullo 0-4 si avvertiva la sensazione di non appagamento, di divertimento nel far venir meno le certezze all’avversario. Se avesse potuto, ne avrebbe segnati pure di più.