FOTOGALLERY - Copa America, dramma Argentina: ancora una volta ko ai rigori contro il Cile! Delusione Higuain
A distanza di un anno, Cile ed Argentina tornano a giocare la finale della Copa America. Nell'edizione speciale del 2016, denominata Centenario, la Roja campione in carica è arrivata in finale dopo aver battuto 7-0 il Messico nei quarti di finale e 2-0 la Colombia in semifinale; la Seleccion, invece, ha prima superato il Venezuela 4-1 ai quarti e poi gli Stati Uniti 4-0 in semifinale. A distanza di 358 giorni, ancora una volta i calci di rigore hanno deciso la Copa - la ventiduesima occasione in cui sono stati tirati i penalty. E per la seconda volta ha vinto il Cile.
Quattro gol negli ultimi due match per l'attaccante del Napoli Gonzalo Higuain, partito dal primo minuto nella finalissima giocata al MetLife Stadium di East Rutherford, New Jersey, alla ricerca della quindicesima Copa America da mettere in bacheca per la nazionale argentina: soltanto uno il successo del Cile, quello dell'anno scorso. Un dettaglio, tuttavia, è stato specificato dalla Conmebol: è un titolo ufficiale registrato dalla FIFA, ma non un titolo di Copa America. Il Cile, vincitore nel 2015, sarà lo stesso campione uscente nella prossima edizione che si terrà in Brasile nel 2019.
In un MetLife strapieno (82.026 spettatori), davanti al presidente della FIFA Gianni Infantino e a quello della Federazione americana Sunil Galati, il match ha visto iniziare subito forte l'Argentina con un tiro di Ever Banega fuori dopo soli 16 secondi. Leo Messi ha provato ad impegnare su punizione il suo compagno di squadra al Barcellona Claudio Bravo, ma il tiro al 17' è stato facile preda. Subito dopo Di Maria ha sparato un destro in curva.
Higuain si è messo in mostra al 18', quando ha compiuto una lunga cavalcata sulla fascia destra conclusasi, tuttavia, con un nulla di fatto dato che la difesa cilena ha ribattuto il suo cross. Al 21' occasionissima per il Pipita, che entrato in area ha alzato uno scavetto che ha superato Bravo e si è spento a lato con grande felicità per Gary Medel, schiantatosi nel palo. Abbastanza vuota la fase offensiva del Cile, con Sanchez e Vargas che nel primo tempo non hanno avuto chance degne di questo nome.
Doccia anticipata per Marcelo Diaz, che dopo 28 minuti si è fatto espellere dopo una doppia ammonizione per due falli commessi su Leo Messi: atmosfera piuttosto teta in mezzo al campo, con un faccia a faccia al 35' tra Arturo Vidal e Javier Mascherano dopo un intervento di quest'ultimo su Fuenzalida. Tante ammonizioni nel primo tempo, anche per Leo Messi sanzionato per simulazione in area di rigore. Al 43' delirio assoluto, con un fallo grave su Arturo Vidal da parte di Marcos Rojo: parapiglia in mezzo al campo sanzionato con il cartellino rosso per il terzino del Manchester United, con il ct argentino Martino che ha reclamato un espulsione anche per un calciatore cileno.
La ripresa si è aperta così come è finita la prima frazione di gioco: Beausejour, superato in velocità da Mercado, non ci ha pensato due volte e lo ha steso guadagnandosi l'ammonizione. Altra chance per Higuain al 55', con una girata di sinistro dall'interno dell'area di rigore: non era la migliore posizione possibile, ed infatti il pallone è finito largo a lato. Il Cile ha provato a farsi vedere in avanti con un destro di Isla, prima di guadagnare qualche metro grazie ai guizzi di Alexis Sanchez e Edu Vargas. Higuain è stato richiamato in panchina al 70', con il Tata Martino che ha preferito inserire Sergio Aguero. Diverse le occasioni negli ultimi dieci minuti dei tempi regolamentari: la prima capita sui piedi di Edu Vargas che all'80' ha scagliato un destro violento ribattuto da Romero, la seconda è stata gettata dallo stesso Kun nella curva del MetLife Stadium; la terza è scaturita da una discesa sulla sinistra di Beausejour non sfruttata da Alexis Sanchez, la quarta con un sinistro di Messi finito largo. Nei supplementari importanti alcune chiusure di Mascherano su Puch, sempre presenti gli interventi duri al limite del giallo - tranne per Kranevitter - con Edu Vargas che al 99' ha colpito di testa debolmente: Romero ha bloccato senza particolari problemi, un minuto dopo una testata di Aguero ha chiamato Claudio Bravo alla parata più bella della serata con la complicità della traversa. Non troppi sussulti nel secondo tempo supplementare, se escludiamo i soliti corpo a corpo tra i calciatori (Medel-Aguero al 114') e qualche fiammata negli ultimi minuti. Si va ai rigori, e si chiude con il trionfo del Cile grazie ai due rigori sbagliati da Messi e Biglia.
CILE-ARGENTINA 0-0 (4-2 dopo i calci di rigore)
Sequenza rigori: Vidal (C) parato, Messi (A) alto, Castillo (C) gol, Mascherano (A) gol, Aranguiz (C) gol, Aguero (A) gol, Beausejour (C) gol, Biglia (A) parato, Silva (C) gol
CILE (4-3-3): Bravo; Beausejour, Medel, Jara, Isla; Vidal, Aranguiz, Diaz; Fuenzalida (dall'80' Puch), Sanchez (dal 103' Silva), Vargas (dal 109' Castillo). All. Pizzi.
Panchina: Herrera, Toselli, Roco, Silva, Gonzalez, Hernandez, Pulgar, Orellana, Pinilla.
ARGENTINA (4-3-3): Romero; Rojo, Otamendi, Funes Mori, Mercado; Banega (dal 111' Lamela), Mascherano, Biglia; Messi, Higuain (dal 70' Aguero), Di Maria (dal 57' Kranevitter). All. Martino.
Panchina: Guzman, Andujar, Maidana, Cuesta, Roncaglia, Pastore, Fernandez, Gaitan.
Ammoniti: Vidal (C), Mascherano (A), Messi (A), Beausejour (C), Aranguiz (C), Kranevitter (A)
Espulsi: Diaz (C) al 28' per doppia ammonizione, Rojo (A) al 43' per gioco pericoloso