Italia, Evani: "Indeciso se far giocare Bastoni o Di Lorenzo. Polonia? Occhio a Zielinski e non solo"

14.11.2020
20:15
Redazione

Vigilia importante per l’Italia di Roberto Mancini, sostituito da Alberico Evani a causa del Covid. Il secondo allenatore è intervenuto in conferenza stampa prima della partita del Mapei Stadium contro la Polonia, attualmente prima in classifica nel girone.

“Domani ci mancheranno diversi giocatori – ha dichiarato -. Ho perso il conto degli assenti, ma non sono preoccupato. Questa Nazionale è più di una squadra, è una famiglia che condivide gioie e dolori. Chi andrà in campo cercherà di superare una formazione forte come quella della Polonia. Mi fido ciecamente di questi ragazzi, anche di chi eventualmente sarà chiamato a giocare fuori ruolo.

Chi giocherà tra Bastoni e Di Lorenzo? Dobbiamo ancora decidere, valuteremo nell’ultimo allenamento. Che giochi il primo o il secondo, si tratta di due bravi ragazzi. Dovremo capire chi starà meglio, valuteremo stasera. Belotti? Se dovesse avere dei problemi, non rischieremo né lui né altri. Chiaro, in attacco siamo pochi e se Belotti starà bene scenderà in campo. Si è ripreso bene e ieri si è allenato nel migliore dei modi. Credo che stasera vorrà mostrare di essere al top. Se non sarà disponibile lui, valuteremo se mettere in campo un attaccante con le sue caratteristiche o un attaccante con altre caratteristiche, come accaduto due anni fa proprio in Polonia con Bernardeschi prima punta.

Non sarà una partita qualunque, la Nations League è una competizione importante e non vogliamo perdere punti nel ranking. Affronteremo una Polonia forte con qualche defezione, ma sul campo le daremo del filo da torcere. I polacchi sono in crescita, hanno il miglior bomber d’Europa e altri elementi di qualità come Zielinski. Nel gioco siamo però stati sempre superiori alla Polonia, speriamo di esserlo anche stavolta. Il ct Mancini ha sempre insegnato due cose a questa squadra: il bel gioco e la supremazia in campo. Noi vogliamo vincere, dimostrando sempre di essere superiori al nostro avversario.

Bernardeschi? Chi viene qui ha entusiasmo e voglia di stare insieme agli altri. Chi ha problemi in Nazionale si rigenera, chi sta bene cerca invece di tirare su i compagni. Per Bernardeschi questi 10 giorni possono servire a ritrovare quell’autostima di cui ha bisogno, di qualità ne ha tante”.

Fonte : Alfredopedulla.com
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