Nazionale, pronto il ruolo anche da direttore tecnico per Ventura. Poi incontrerà in Lega tutti i presidenti di A, il motivo

30.03.2017
12:10
Redazione

Un primo passaggio dentro ai quartier generali dei club ha portato in dote la nascita dell’Italia Sperimentale, quella, per intendersi, dei Gagliardini, Spinazzola, Petagna, Verdi, debuttanti in azzurro martedì sera ad Amsterdam dopo aver vissuto l’aria degli stage. Giovani da valorizzare e società valorizzate: la riflessione fatta dal ct Giampiero Ventura ai suoi interlocutori prima di Natale. Adesso il gioco si fa più avvincente e, forse, spericolato. Ma numeri e gradi sfilano al fianco di un commissario tecnico azzurro pronto all’investitura da super ct. La nuova nomina L’appuntamento è fissato, il luogo anche. Nel fine settimana (probabile sabato sera) il presidente della Figc Carlo Tavecchio aprirà casa a Ventura e, nel menù, ci sarà il ruolo di direttore tecnico da definire. Il confine ricorderà, pressapoco, quello che fu disegnato per Antonio Conte, ma la sostanza varierà radicalmente. Ventura non cerca e non ama lo scontro: la sua missione è quella di far capire che interessi della Nazionale e volontà dei club possono coesistere senza incroci pericolosi. «Non è solo una questione di quando cominciare il prossimo campionato. È una questione di sistema: facciamo come i tedeschi che negli anni dei Mondiali o degli Europei fanno partire la stagione intorno al 10 agosto perché vogliono creare le condizioni per vincere...», così il ct azzurro. Le condizioni per vincere, in questo caso per arrivare al duello con la Spagna del 2 settembre nel miglior modo possibile, passano da una richiesta - tre giornate di campionato prima della sfida con gli spagnoli - difficile da recepire per le società di Serie A. Di due sembra doversi accontentare Ventura, ma c’è altro in gioco. Confronto in Assemblea Dall’incontro fra Tavecchio e Ventura uscirà un tecnico con un mandato anche politico e non solo di coordinatore delle rappresentative giovanili, a cominciare dall’Under 21, da far giocare tutte con la stessa filosofia (tradotto: esterni alti, molto alti). Il mandato politico che cadrà nelle mani del ct azzurro lo porterà, con maggior forza, a parlare di programmazione e progetti. Come? Ventura entrerà nell’arena della Lega Calcio, spiegherà, di persona, ai presidenti l’importanza di certe scelte: la più decisiva ruota attorno alle date, ma soprattutto a quelle di chiusura della stagione, la prossima, che, incrociando le dita, ci traghetterà al Mondiale in Russia (il desiderio della Figc è di far calare il sipario sull’attività delle squadre, finale di Coppa Italia inclusa, entro metà maggio). Gradi e numeri. Il futuro super ct ha dato un’anima a un’Italia, comunque, compiuta anche nelle amichevoli, spesso terra di conquista per gli altri: la vittoria di 48 ore fa ad Amsterdam contro l’Olanda si mette in scia al pareggio, giusto, contro i campioni del mondo della Germania di metà novembre nel test di Milano (unico scivolone con la Francia a Bari, ma, quella sera, Ventura era al battesimo dopo un solo giorno di lavoro). Gradi e numeri: la Spagna deciderà le sorti nel nostro girone per la Russia (passa soltanto la prima, la seconda scivola agli spareggi), intanto sono arrivate quattro vittorie in cinque incontri di qualificazione. Il ranking azzurro migliora: se saranno sorrisi anche a giugno potremmo tornare fra le migliori dieci nazionali al mondo.

Fonte : La Stampa
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