Benitez e i suoi fratelli: il modulo 4-2-3-1 è utilizzato da molte squadre ai vertici delle classifiche dei principali campionati europei
Il tanto discusso modulo di Rafa Benitez è un sistema di gioco oggettivamente vincente. Lo dicono i numeri. In Europa, oltre al Napoli, sono sette le squadre che lo utilizzano stabilmente, ottenendone beneficio. Qualcuno lo chiama semplicemente modulo. Qualche altro, invece, lo definisce modulo europeo. Altri ritengono che sia un nuovo modo di interpretare il calcio, anche se è vecchio di almeno mezzo secolo. Altri ancora, credono che sia uno stile di gioco che porti alla vittoria. Insomma, il 4-2-3-1 è un insieme di numeri che fa discutere, tuttavia non è altro che un progetto tattico che prevede l'utilizzo di quattro difensori, due mediani e tre trequartisti a sostegno della punta centrale. Con il 4-2-3-1 si vince in tutto il Continente, non c'è alcun dubbio. A cominciare dall'Inghilterra, dove il Chelsea di Mourinho spopola utilizzandolo sia in campionato che in Champions. I Blues sono primi in classifica in Premier League e restano al momento la squadra europea che interpreta meglio il 4-2-3-1 grazie a giocatori di qualità e notevolmente adatti ad un certo tipo di gioco. Con mediani del calibro di Matic e Fabregas, trequartisti come Hazard e i brasiliani Ramires, Willian e Oscar non è difficile essere quasi perfetti. In Premier anche l'Arsenal di Arsene Wenger gioca con continuità con quel modulo: per ora è quarto in classifica. Le altre inglesi, City, United e Liverpool su tutte, lo usano a tratti, a seconda della gara e dell'avversario che hanno di fronte. E' primo in patria grazie al 4-2-3-1 anche lo Zenit San Pietroburgo di André Villas-Boas: in questo caso centrali difensivi come Garay e mediani della qualità di Witsel e Javi Garcia fanno la differenza. Nella Prem’er-Liga russa anche il Cska Mosca allenato dal giovane indigeno Leonid Slutski utilizza lo stesso sistema di gioco ed è secondo in classifica. In Germania, tra i puristi del modulo, solo il Borussia Dortmund di Klopp non se la passa bene. E se il Bayern di Guardiola lo utilizza ormai a fasi alterne, in un'ampia rotazione con il 4-3-3, il 3-4-3 e il 4-4-2, il Wolfsburg e il Leverkusen ne fanno un autentico cavallo di battaglia. La squadra allenata dal cinquantenne tedesco Dieter Hecking è seconda in Bundesliga, il Bayer di Roger Schmidt terzo; entrambe, pur disponendo di calciatori di grande qualità, basano il successo del 4-2- 3-1 soprattutto su una serie di interpreti non eccelsi, ma funzionali a quel tipo di gioco in tutte le zone del campo. L'ultima squadra tra i principali campionati europei a tenere alta la bandiera del 4-2-3-1 è lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu, terzo in classifica nel campionato ucraino. In attacco l’allenatore rumeno schiera generalmente un quartetto brasiliano: il trio tutto estro e fantasia Douglas Costa (vincitore del mondiale Under 20 nel 2009), Teixeira e Taison supporta l’unica punta Luiz Adriano. I due mediani titolari sono Fernando e Stepanenko. Tra i pali c’è l’esperto Pyatov, mentre il quartetto difensivo è composto da Srna, Kucher, Rakitskiy e Azevedo. Tutte le squadre prese in considerazione utilizzano quasi sempre il sistema di gioco 4-2-3-1, soprattutto in Champions League, a testimonianza che chi reputa quel modulo adatto ad un contesto di competizioni europee evidentemente non sbaglia. Tra le formazioni al vertice della classifica della Liga spagnola c'è una notevole duttilità tattica. Il Barcellona di Luis Enrique è l'unica squadra ancorata stabilmente al suo 4- 3-3, laddove il Real Madrid di Ancelotti cambia spesso tra 4-3-3, 4- 4-2 e 4-2-3-1. Tra le prime cinque Valencia e Atletico Madrid qualche volta si dirigono verso il 4-2-3-1 ma l'unica che esalta il modulo con notevole frequenza è il Siviglia di Emery, attualmente secondo in classifica. E se nella Eredivisie olandese e in Belgio non c'è traccia di 4- 2-3-1 nelle squadre ai vertici della classifica, in Francia (Marsiglia), in Turchia (Galatasaray e Besiktas), in Grecia (PAOK Salonicco), in Portogallo (Benfica) ci sono formazioni blasonate che ogni tanto si rifugiano in quella disposizione tattica. Il panorama europeo si conclude con il Napoli di Rafa Benitez, uno dei più fedeli sostenitori del 4-2-3- 1. Con Higuain unica punta sostenuto da Hamsik e due esterni rapidi e tecnici come Callejon, Mertens o Insigne, il tecnico madrileno dispone di un potenziale offensivo tra i primi in Europa. Tuttavia non si può dire lo stesso degli altri reparti, anche se, nonostante tutto, bel gioco e risultati cominciano ad esserci.