Chiariello: "Non voglio un attaccante a tutti i costi, cambierei idea solo per un nome”

13.08.2016
15:00
Redazione

Scrive Umberto Chiariello: Ho fatto professione ancora una volta di (moderato) ottimismo. A patto che arrivi Rog su cui punto moltissimo. Non sono tra quelli che cerca un attaccante di grido a tutti i costi (visto che il mio preferito, Morata, resterà a Madrid). Cambierei idea solo per CAVANI per il quale continuo a stravedere. Arrivasse Icardi, non mi dispiacerebbe affatto perché è un puntero forte nei 16 metri, meno come partecipazione al gioco (ma ci penserebbe Mastro Sarri). A quei soldi non lo prenderei avendo fiducia nei due attaccanti che abbiamo. Io li userei piuttosto per completare la squadra. Poiché non sono un sostenitore acritico e fideistico di De Laurentiis, di cui approvo la politica societaria (per me l'unica possibile) in stile Atletico, Borussia, Porto, Siviglia, società omologhe cui tendere come visione e obiettivi raggiunti. In particolare mi preoccupa il RITARDO ED IL MANCATO TEMPISMO NEI MOVIMENTI DI MERCATO. Egregio Presidente, puoi anche non prendere una punta da 60 milioni, non ti preoccupare degli umori della piazza (ci penserà Mastro Sarri a riportare tutti dalla tua parte), ma devi chiudere quei 4/5 calciatori necessari per completare la rosa alla velocità della luce senza guardare al milione in più o in meno ed ai mille cavilli contrattuali. Rog, Diawara, Sportiello, De Sciglio o Widmer, il centrale di difesa (non lo nomino...) sono fondamentali per allestire una squadra competitiva nonostante la dipartita del de cuius. Saremo meno forti inizialmente negli undici titolari partendo dalle gerarchie dell'anno scorso ma molto più forti nella rosa con possibilità che qualcuno diventi titolare a breve rafforzando la prima squadra oltre che garantire i ricambi necessari senza un calo di qualità che l'anno scorso era evidente quando si faceva turn over. Che quest'anno sarà indispensabile fare copiosamente ed in maniera equilibrata perché non si potranno fare scelte come l'anno scorso di priorità. Ecco, lo sapevo, sono tornato l'inguaribile ottimista che sono... Colpa di Sarri: sono innamorato del suo gioco. Mi fa tornare ragazzo e mi riporta alle gioie estetiche di Vinicio. Neanche quando ho goduto come un riccio (ma come godono i ricci?) grazie all'extra terrestre e finalmente ho esultato per vittorie importanti, ho visto giocare così bene. Ma adesso, a funerale fatto, sotterrato il de cuius, senza prendere sonniferi e tranquillanti né euforizzanti, una vocina mi dice che possiamo essere ancora più di prima competitivi, a patto che 'O Presidente fa l'omm...

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