Comune, Simeone a CN24: "Cittadinanza a Koulibaly? Lo merita, è una persona speciale. Forte segnale contro il razzismo, tra agosto e settembre ci sarà la cerimonia"

29.05.2019
13:50
Redazione

Nino Simeone, consigliere del Comune di Napoli, è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live, trasmissione televisiva in onda su CalcioNapoli24 TV (canale 296 del digitale terrestre). Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it

"Cittadinanza onoraria a Koulibaly? Percorso lungo e partito a dicembre, adesso Koulibaly è impegnato in Coppa d'Africa e speriamo bene per lui. La soddisfazione è che abbiamo centrato l'obiettivo. Io sono amministratore di una città complicata che ha altre priorità ma questa cosa andava fatta per far giustizia a un uomo nel mirino di attacchi vergognosi. Questo signore il giorno dopo è stato mortificato e anche espulso ma lui ha ribadito di essere senegalese e anche napoletano. La città di Napoli insieme al sindaco De Magistris darà la cittadinanza onoraria a Koulibaly e sarà un forte segnale al mondo dello sport".

"Kalidou adesso è impegnato con la Coppa d'Africa, poi dovrà iniziare la preparazione atletica con il Napoli a Dimaro. Spero che tra agosto e settembre, se non prima, il sindaco decida una data per premiare Koulibaly. Un nuovo cittadino che si chiama Koulibaly non dispiace, è un uomo di qualità e ne abbiamo bisogno".

"Io non ho il piacere di conoscere Koulibaly, ho fatto tutto questo per far bene sperando di non commettere errori".

"Spero che in questo evento ci siano anche le scolaresche per dare un esempio e una lezione contro il razzismo. Spero che il Napoli ci dia la possibilità di spiegare il perché di questa scelta del Comune di Napoli e soprattutto bisogna dirlo ai bambini. E' un grande uomo, vive nel sociale e fa anche molta beneficienza".

"Sarri alla Juventus? Non ci sono più le bandiere, Sarri è un professionista: è un grande allenatore, ha avuto l'opportunità di andare nel Chelsea per giocarsi una coppa importante come l'Europa League. La Juventus gli dà la possibilità di giocarsi altre ambizioni, impossibile dire a Sarri di non accettare". 

"Cerchiamo di non maltrattare lo stadio San Paolo perché è casa nostra. Siamo riusciti a fare poco ma trattiamolo bene".

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