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Conte: "Prenderemo qualche rischio, ci vuole resilienza! Spinazzola e Olivera arruolabili. Como con ottimo progetto, sull'Inter, Ausilio e il mio futuro..." | VIDEO
Antonio Conte in conferenza stampa in diretta in vista della prossima partita Como Napoli di Serie A: live ed in diretta la conferenza di Conte a partire dalle 14:30
Conferenza Conte Como-Napoli: pronto l’appuntamento a Castel Volturno in vista della trasferta a Como per la 26a giornata di Serie A. Il tecnico presenterà la gara del Sinigaglia, tornerà su Lazio-Napoli e commenterà le ultimissime come l’infortunio di Pasquale Mazzocchi.
Conferenza Conte Como-Napoli
Napoli - Antonio Conte, allenatore del Napoli, in conferenza stampa alle ore 14.45 in vista della sfida contro il Como, gara in programma domenica 23 febbraio alle ore 12:30.
14.30 - A breve avrà inizio la conferenza di Antonio Conte alla vigilia di Como-Napoli, benvenuti alla diretta testuale di CalcioNapoli24.it:
Parole Ausilio (Firmerebbe per scudetto al Napoli e la Champions all’Inter, ndr)? Non parlo di parole di altri dirigenti, a meno che non tocchino il Napoli. Non commento, è una cosa superflua.
Spinazzola e Olivera? Hanno ripreso da due giorni ad allenarsi con il gruppo. Sono arruolabili, se saranno abili vedremo. Faremo delle scelte, se c'è da prendere qualche rischio dovremo farlo perchè non possiamo fare altrimenti".
Novità di formazione per Como? C'è da dire che il Como ha in atto un progetto interessante, con proprietà forte che investe su infrastrutture, centro sportivo e calciatori importanti. Nell'ultimo mercato ho sentito dire che avevano fatto un'offerta a Theo Hernandez. Hanno giocatori giovani e interessanti come Nico Paz, Diao, Fadera e Perrone. Se vinci in casa della Fiorentina vuole dire che hanno dei valori, un allenatore giovane e forte, quindi ci sarà da fare attenzione".
Pensare già a Inter-Napoli? Noi cerchiamo di trasmettere sin dal primo giorno è che bisogna pensare al presente, che è il Como. Sarà una gara tosta nella quale dovremo superarci, viste anche le tante situazioni relative agli infortuni. Anche chi sta recuperando deve aver bisogno di tempo, sarà una gara importante e tre punti importanti sia per noi che per loro. Stiamo lavorando nella giusta maniera per affrontare tutte le partite con l'obiettivo di vincere".
I gol presi nelle ultime partite? Fare un gol più degli altri e subirne uno in meno è sempre la via che preferisco, l'importante è farne sempre uno in più. Lavoriamo sempre sull'equilibrio tra le due fasi per essere costanti nei risultati. Ci sta che in alcune partire fai clean-sheet e poi in altre prendi gol in continuazione, fa parte del gioco".
Fabregas dice che sono perfetto per squadre che devono ripartire? La mia storia è questa, poi in futuro mi piacerebbe anche sedermi e guidare squadre che partono in pole position. Sarebbe curioso anche per me capire cosa significa iniziare un percorso con i più forti, sarebbe carino una volta partire il primo anno con una squadra che ha vinto ed ha basi solide. Ognuno ha la propria storia e bisogna tirare fuori il meglio dai propri calciatori, noi siamo come gestori di fondi a cui viene dato un patrimonio. Se a fine anno il patrimonio è lo stesso non abbiamo fatto danno, se poi il patrimonio è maggiore vuol dire che abbiamo fatto bene".
Dare automatismi alla squadra con il nuovo modulo? Tutte le situazioni richiedono tempo, sia in fase di possesso che di non possesso. Noi cerchiamo di trovare il sistema di gioco più adatto per il momento che attraversi. Chi sta recuperando, prima di rientrare in forma, non arriva immediatamente. Anche in base alle caratteristiche dei calciatori. Dobbiamo modellare un sistema di gioco senza snaturare nessuno, sfruttando i calciatori che sono più in forma. Se giochi sugli esterni, magari, non ti snaturi come situazione. Tutti vorremmo non avere problematiche, ma saremmo tutti troppo bravi. Dobbiamo trovare le soluzioni giuste senza snaturare le caratteristiche dei calciatori, senza andare alla propria idea ma lavorando in base al momento".
Gli ultimi tre pareggi cosa hanno lasciato? Il nostro obiettivo è sempre strappare i tre punti, poi però ci sono anche gli avversari che provano a rubarci l'idea. Questo campionato è un percorso, abbiamo fatto due trasferte a Roma nelle ultime tre partite. Cercheremo sempre di ottenere il massimo, poi sono gli avversari da 'abbattere'. Quando ci riusciamo siamo bravi, se non ci riusciamo allora dobbiamo migliorare".
Che dote o capacità esalto per questa squadra? Ho sempre detto che una dote è quella della disponibilità dei ragazzi. Non ci sono grandissimi meriti, ma voglia di lavorare e andare al massimo per ricercare il miglioramento. La resilienza è molto importante, una dote che non è semplice avere perchè fa parte di un proprio percorso di vita. Se hai avuto un'infanzia dove hai dovuto lottare per emergere o per comprarti un jeans nuovo, allora sei cresciuto sviluppando resilienza. Tutte le squadre vincenti la sviluppano, è un qualcosa di molto importante e spero che anche le nuove generazioni capiscano questo concetto".
Le italiane in Champions? Voci sul mio futuro e rumors su Milan e Roma? Non ha senso oggi fare valutazioni sugli altri, lo trovo inopportuno e irrispettoso quindi non lo faccio. Dobbiamo continuare a lavorare, crescere se c'è la possibilità, e poi vediamo tutto il resto".
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