
Coronavirus, Galli sminuisce il lavoro del dottor Ascierto sul farmaco sperimentale made in Napoli: "Nasce tutto dalla Cina" [VIDEO]
Coronavirus, botta e risposta sul farmaco sperimentale utilizzato al Cotugno di Napoli
Nella giornata di ieri è partita la sperimentazione su 330 pazienti del farmaco, made in Napoli, anti-artrite tocilizumab per valutarne l’impatto sui pazienti colpiti da Coronavirus. Eppure questo incredibile lavoro svolto in terra partenopea è stato sminuito da Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.
Queste le sue parole nella puntata di Carta Bianca, dove ha criticato il lavoro del dottor Paolo Ascierto, direttore della Struttura Complessa Melanoma e Terapie Innovative dell’istituto dei tumori Pascale di Napoli, il primo in Italia a sperimentare il tocilizumbab su 11 pazienti del Cotugno:
“Non facciamoci sempre riconoscere – ha detto Galli – Queste sperimentazioni sono in atto da diverso tempo in Cina". Moderata, com'è nel suo stile, la replica di Ascierto: “Ci deve dare atto che il protocollo è un protocollo al quale ha lavorato all’Ospedale Tumori di Napoli”.