Coronavirus, ristoranti aperti la sera in zona gialla e a pranzo in zona arancione: le nuove regole del Cts

05.02.2021
16:40
Redazione

Le nuove regole del DPCM per le zone gialle

Ultimissime  - Il Comitato tecnico scientifico fissa le regole per l’apertura serale dei ristoranti in zona gialla e a pranzo in zona arancione, sia pur con alcune restrizioni. «Non c’è alcun via libera del Comitato Tecnico Scientifico alla riapertura della ristorazione nelle zone e negli orari che attualmente ne prevedono la chiusura», precisa il Cts in una nota chiarendo che si tratta delle regole che dovranno essere applicate se arriverà il via libera. La richiesta era arrivata dal ministero dello sviluppo economico dopo vari incontri con la Fipe di Confcommercio e la Fiapet di Confesercenti e due giorni fa è arrivato il parere degli scienziati che indicano la strada per i nuovi protocolli. Adesso la decisione dovrà essere presa dal governo.
 

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Come riporta il portale del Corriere della Sera:

"Il nuovo Dpcm scade il 5 marzo, ma già il 15 febbraio cade il divieto di spostamento tra le regioni e si riaprono gli impianti da sci. Quindi bisognerà stabilire se tutte le prossime decisioni rientrano negli affari correnti. Gli scienziati chiariscono che «deve rimanere alta l’attenzione per il rischio di Covid 19» ma vanno comunque «le tipologie dei pubblici esercizi destinati alla somministrazione di cibi e/o bevande, distinguendo anche fra quelle con disponibilità o meno di tavoli per il consumo». Secondo il Cts si devono mantenere le mascherine obbligatorie e il distanziamento di 1 metro tra i tavoli e nei luoghi di passaggio. Bisogna anche mantenere un numero massimo di persone al tavolo - quattro se non si tratta di conviventi - e il bollino da esporre all’ingresso per il numero massimo di capienza del locale. Per il servizio al banco deve rimanere la distanza di un metro tra le persone e provvedimenti per evitare gli assembramenti di persone in fila alla cassa o in attesa di essere servite. Niente buffet. Vanno evitate anche le carte da gioco e i giornali".

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