De Rossi: "Raspadori? Avrebbe potuto giocare negli anni ’70, è un giovane galantuomo! Ti rende felice" | VIDEO CN24

28.09.2022
13:10
Redazione

In occasione del Social Football Summit 2022 che si sta tenendo a Roma, nell’ambito del panel Novanta Minuti di innovazione nel calcio è intervenuto il collaboratore tecnico della Nazionale Italiana Daniele De Rossi. Si parla dell’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori:

Social Football Summit 2022, parla De Rossi

"Quando ho iniziato a giocare a calcio c'era poca tecnologia: quando arrivai alla Roma erano appena usciti i primi telefoni cellulari e al massimo potevi mandare le foto con gli mms. Rimpiango quei tempi, era diverso anche il mondo del calcio e di approcciare a questo sport. La tecnologia ha invece avuto un ruolo importante anche nell'analisi dei dati: ormai non basta più guardare un calciatore giocare per capire se è valido o meno. Ricordo che ai tempi della Roma io volevo che comprassero Nainggolan, ma alla fine erano migliori i dati dell'altro centrocampista e presero lui ovviamente.

Mancini è stato bravo a portare l'Italia fuori dalle ceneri della sfida contro la Svezia in cui io ero in campo. La sensazione che mi fa stare tranquillo è che possa rifarlo ancora, il suo atteggiamento con i ragazzi non è cambiato dopo la vittoria dell'Europeo.

Il calcio è cambiato perchè si gioca in meno per strada, sulla spiaggia. E' diverso quando si è più piccoli se tocchi il pallone mille o cento volte, il talento di sviluppa diversamente. Semplicemente c'è meno materia prima, ma c'è. L'importante per i giovani calciatori è giocare, quindi scendere anche di categoria.

Raspadori? L’essere umano Raspadori ti rende felice, è un ragazzo che avrebbe potuto giocare negli anni ’70: è un giovane galantuomo, mi rende felice vedere ragazzi che fanno un percorso. Forse prima era più difficile emergere, ricordo il Mondiale 2006. Mister Mancini invece ha buttato dentro tanti ragazzi che nel contesto giusto sono efficaci”

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Fonte : dal nostro inviato a Roma, Manuel Guardasole
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