Due date un solo destino: 26 luglio 2004 e 26 luglio 2008, dal baratro ai primi bagliori europei

26.07.2014
16:30
Bruno Galvan

Una data, tanti significati: 26 luglio 2004. A Napoli, più precisamente allo stadio San Paolo, sbarcò Luciano Gaucci che diede vita alla manifestazione Orgoglio Partenopeo per iniziare la sua battaglia economica e legale per iscrivere il Napoli. Sugli spalti accorrono più di 40mila spettatori, tutti in tenuta azzurra per dimostrare ancora una volta la loro incredibile passione verso i colori azzurri. Furono messi in vendita tagliandi a 5 euro, ed il ricavato della serata andò per metà all’ospedale Santobono. Sul palco viene presentato anche il nuovo allenatore Angelo Gregucci che veniva dal Venezia. Fu una bella serata che per qualche ora fece sognare tutti sul salvataggio in extremis del Napoli, anche se poi arrivò la bocciatura del progetto Gaucci che si basava sul fitto del ramo d’azienda. Fu così che il Napoli dovette accedere al Lodo Petrucci.

STESSA DATA MA NEL 2008 – Sarà stato il destino, ma il Napoli di De Laurentiis il 26 luglio 2008, a quattro anni di distanza dalla serata di orgoglio partenopeo, si trova a giocare in Europa dopo 14 anni d’assenza. Gli azzurri giocano la gara di Intertoto contro i greci del Panionios al San Paolo. A decidere il match fu Marek Hamsik su sponda aerea di German Denis. Due date un solo destino: dal possibile baratro ai primi bagliori  europei, il Napoli è riuscito a risorgere dal nulla.

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