Genny a' carogna si è pentito! Il Mattino: "Ha deciso di collaborare con la giustizia"

ULTIME NOTIZIE CALCIO NAPOLI - Mai banale quando Aurelio De Laurentiis rilascia dichiarazioni, sempre sottile e veritiero: ieri ha sollevato una questione che ormai si verifica da anni al San Paolo. "In Italia il ministro dell'interno si nasconde da 20 anni, nei nostri stadi si spaccia cocaina. Tifo sano nelle curve? No! Non possono nemmeno sedersi dove hanno il loro posto, ci sono 3-400 persone che scrivono contro". Paroli forti ma è la triste verità ed è un cattivo esempio per i più piccoli che frequentano lo stadio situato a Fuorigrotta. Ecco quanto riportato dall'edizione odierna de Il Mattino.

Genny a' carogna si è pentito, secondo Il Mattino collaborerà con la giustizia

Come è vero che all'interno di alcune sigle storiche della galassia ultrà vi siano personaggi poco raccomandabili e riconducibili ad ambienti della criminalità organizzata cittadina. Fino a qualche anno fa in questa cerchia opaca gravitava quel Gennaro De Tommaso, detto Genny a carogna, che solo un mese e mezzo fa ha deciso di collaborare con la giustizia. Pare di cose da dire ne abbia tante, staremo a vedere. Genny si è pentito, e sta probabilmente raccontando ai pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Napoli i meccanismi, gli accordi sottobanco e forse persino gli affari sporchi che fiorivano all'ombra delle Curve. Così come non è un mistero che tra i «Mastiffs», tra quelli della «Masseria» (i tifosi che si identificano nell'area cittadina di Secondigliano della Masseria Cardone (enclave del clan Licciardi), «Fossato Flegreo», «Quartieri Spagnoli» ed alti gruppo siano circolate e continuano a circolare personaggi con una fedina penale di tutto rispetto.