GeVi Napoli Basket, Lynch si presenta: "Pronto a stoppare tutti sotto canestro". Sacripanti: "Salvezza a 20-22 punti? Non c'è limite"

27.11.2021
04:00
Claudio Russo

GeVi Napoli Basket, presentato l'ultimo arrivo Reggie Lynch

“La chimica di squadra mi ha fatto saltare dalla sedia, quindi voglio dare il mio contributo il prima possibile”. Si presenta col sorriso Reggie Lynch, ultimo arrivato in casa GeVi Napoli Basket. In una sala stampa del PalaBarbuto condizionata dalla violenta pioggia che si è abbattuta sul capoluogo partenopeo, ai lati del centro americano si sono seduti il patron Federico Grassi e coach Pino Sacripanti.

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Come presentare Reggie Lynch, autentica macchina da stoppate? Ci ha pensato stesso lui, arrivato nei giorni scorsi dall’Iraklis Salonicco, ad alzare l’asticella dell’hype: “Mi piace descrivermi come un ragazzo positivo, con tanta energia in attacco e difesa. Difensivamente mi piace molto stoppare, negli ultimi dieci anni sono stato il miglior stoppatore di ogni campionato”.

Il rapporto con Napoli è iniziato da qualche giorno prima del suo effettivo arrivo, Lynch ha avuto la possibilità di vedere in tv la vittoria ottenuta dalla GeVi contro Sassari: “I ragazzi hanno dato tutto, e penso di rispecchiarmi molto nella loro mentalità. Penso che se riuscirò a difendere il ferro, dando il mio contributo, e gli altri riusciranno a fare il loro, allora potremo fare molto bene”

Due modelli a spicchi per Lynch, già passato in Italia all’Urania Milano: “Assomiglio a Faried come stile di gioco? Per me in NBA l’ispirazione è Kobe Bryant, ma fisicamente devo pensare a Serge Ibaka: quando lo guardavo in televisione lo ammiravo stoppare i tiri avversari”.

Lynch è entrato in punta di piedi nello spogliatoio, ed ha avuto modo di rompere il ghiaccio con gli altri giocatori americani grazie alla Festa del Ringraziamento: “Conoscevo già gli americani, ma non li avevo mai incontrati prima della cena di ieri. Pargo ha una grande personalità, è eccentrico. Amo molto gli italiani, conoscevo Pierpaolo Marini perchè in A2, quando giocavo a Milano, lo affrontai da avversario e segnò davvero tantissimi punti”.

Spazio, ovviamente anche per le riflessioni di patron Grassi e coach Sacripanti, contenti di aver portato a Napoli il sostituto di Frank Elegar (che si è presentato al palazzetto, per stare con i suoi compagni, dopo il grave infortunio che lo terrà fermo per tutta la stagione). Obiettivo salvezza, magari a 20-22 punti, poi nessun limite per le potenzialità della GeVi. Ne è fiducioso Grassi“Con l’innesto di Reggie speriamo di arrivare a quell’obiettivo che abbiamo, ovvero la salvezza tranquilla nel modo più veloce possibile. Siamo contenti di poter dare a coach Sacripanti un altro giocatore per continuare a lavorare bene come successo finora”.

Dopo una trattativa durata due settimane circa, con tanto di buyout pagato all’Iraklis per liberare Lynch dal contratto con la società greca, Grassi è convinto della bontà delle due aggiunte al roster: “Vorrei ringraziare l’ambasciata americana ed il consolato di Salonicco nell’essersi messi a disposizione per poter mettere Lynch nelle condizioni di arrivare qui. Con lui e con Pargo crediamo di aver aggiunto due giocatori che rendono più forte Napoli, poi vediamo cosa succede dopo la salvezza”.

Coach Pino Sacripanti non è da meno, dal punto di vista della soddisfazione: “Il mercato dei lunghi è difficile, abbiamo cercato di prendere un giocatore che potesse essere più funzionale possibile tra quelli che potevano muoversi: crediamo che Reggie possa darci una mano, non voglio sminuire nessuno di quelli che finora hanno portato grandi risultati alla squadra, Lynch dovrà essere bravo a rendersi utile e noi a saperlo utilizzare bene”.

Di seguito la conferenza stampa integrale di tutti e tre i protagonisti.

Il patron Federico Grassi

“Abbiamo messo un altro tassello all’interno della squadra, visto l’infortunio di Elegar che resta fuori tutta la stagione. Siamo tornati sul mercato con un extra budget, ringrazio i soci per aver fatto un altro sforzo per la città di Napoli. Con l’innesto di Reggie speriamo di arrivare a quell’obiettivo che abbiamo, ovvero la salvezza tranquilla nel modo più veloce possibile. Siamo contenti di poter dare a coach Sacripanti un altro giocatore per continuare a lavorare bene come successo finora.

Vorrei ringraziare l’ambasciata americana ed il consolato di Salonicco nell’essersi messi a disposizione per poter mettere Lynch nelle condizioni di arrivare qui.

Vorrei ringraziare lo staff societario per come si stanno dedicato all’EYBL, siamo riusciti a portare per la prima volta un torneo europeo a Napoli con tante squadre, c’è sintonia ed un ottimo rapporto tra tutte le persone che ci lavorano. Siamo una grande famiglia, ora si riesce a dialogare e a fare le cose nel miglior modo possibile. Ci tengo veramente a ringraziarli, così come il coach che è rimasto qui a Napoli per partecipare all’evento.

La sconfitta di Trieste ha unito ancora di più il gruppo, è stata una svolta: avessimo vinto, magari con Tortona e le tante assenze avremmo perso facilmente. I punti che abbiamo sono quelli giusti, teniamo i piedi a terra. Prima la salvezza, poi tutto può succedere. Il nostro progetto parte da una salvezza tranquilla, non dimentichiamolo.

Il gruppo è in armonia, i ragazzi si aiutano tra loro e tutto ciò è grazie al coach che li tiene uniti e li allena con i giusti minutaggi. Ci sono tanti fattori che li rendono un gran gruppo: con Pargo e Lynch crediamo di aver aggiunto due giocatori che rendono più forte Napoli, poi vediamo cosa succede dopo la salvezza”

Reggie Lynch

“Sono felice di essere qui, ringrazio il presidente ed il coach per avermi portato qui. So che sono state vinte diverse partite di recente, in Grecia ho visto la vittoria contro Sassari e sono felice di far parte di essere quella che è una grande famiglia. La chimica di squadra mi ha fatto saltare dalla sedia, quindi voglio dare il mio contributo il prima possibile.

Paragoni con Kenneth Faried? Vi ringrazio, è la prima volta che sento un paragone del genere. Per me in NBA l’ispirazione è Kobe Bryant, ma fisicamente devo pensare a Serge Ibaka: sono cresciuto con la fama di stoppatore, e quando lo guardavo in televisione lo ammiravo stoppare i tiri avversari.

Che giocatore sono? Mi piace descrivermi come un ragazzo positivo, con tanta energia in attacco e difesa. Difensivamente mi piace molto stoppare, negli ultimi dieci anni sono stato il miglior stoppatore di ogni campionato. Mi piace guardare i film ed ascoltare musica, ora sono a Napoli e non vedo l’ora di esplorare la città e la sua cultura. Il cibo italiano è quello che mi piace di più, e Napoli ne è la capitale.

I miei compagni? Conoscevo Pierpaolo Marini, in A2 segnò davvero tantissimi punti quando giocavo a Milano. Conoscevo già i compagni americani, ma non li avevo mai incontrati prima della cena per la Festa del Ringraziamento di ieri.

Se conosco già qualche avversario? Kevin Hervey della Virtus, ci ho giocato assieme lo scorso anno in Russia e non vedo l’ora di sfidarlo: in allenamento lui schiacciava oppure riuscivo a bloccarlo.

I primi rapporti con i nuovi compagni? Amo molto gli italiani, il loro modo di pensare. Pargo ha una grande personalità, è eccentrico.

Ho visto Sassari-Napoli, ho visto una grande voglia di vincere fino alla fine della partita. Hanno dato tutto, e penso che mi rispecchio molto nella loro mentalità. Penso che se riuscirò a difendere il ferro, dando il mio contributo, e gli altri riusciranno a fare il loro, allora potremo fare molto bene”

Coach Pino Sacripanti

“Oggi per la prima volta si è presentato in palestra Frank Elegar con il tutore e le stampelle, un minuto dopo è arrivato Reggie: il ringraziamento a Frank è d’obbligo, con grande dispiacere abbiamo dovuto sostituirlo. Il club ha dimostrato prontezza, solidità ed idee chiare nell’andare a cambiare un giocatore che era comunque da sostituire, andare avanti senza un lungo sarebbe stato difficile. Il club è stato tempestivo, ci ha dato un’altra possibilità per fare qualcosa in più.

Non ho ancora parlato con Reggie, avremo tempo in settimana prima di Cremona. Il mercato dei lunghi è difficile, abbiamo cercato di prendere un giocatore che potesse essere più funzionale possibile tra quelli che potevano muoversi: crediamo che Reggie possa darci una mano, non voglio sminuire nessuno di quelli che finora hanno portato grandi risultati alla squadra, Lynch dovrà essere bravo a rendersi utile e noi a saperlo utilizzare bene.

La squadra ancora una volta dovrà cambiare il corso delle sue gerarchie, ma spero di essere bravo io, così come lui ed i compagni, nell’essere qualcosa in aggiunta e non di diverso. Passo dopo passo andiamo incontro ad un nuovo step che ci porterà ad una delle partite più difficile da affrontare in casa, ovvero Cremona che è temibilissima e potrebbe essere senza lunghi. Dobbiamo essere consapevoli che l’obiettivo che la società ci sta dando lo stiamo provando a raggiungere il prima possibile.

Un piccolo ringraziamento va alla dedizione della squadra, e dei giocatori che si sono messi a disposizione e hanno saputo cogliere le occasioni che hanno avuto con le assenze di Elegar, di Mayo e anche di Parks.

Salvezza? Si dice sempre che a 20-22 sei salvo, abbiamo messo tanti punti in classifica ma sono dell’idea che raggiunto il primo step, non c’è limite. Non dico che possiamo vincere lo scudetto, ma dev’essere un concetto da dare anche quando sei terzultimo. Io più che il pensiero della Coppa Italia, penso partita dopo partita e insisto così con i giocatori. Ci sono partite che ti danno più lustro: vinci con Bologna, andiamo sui giornali, i giocatori vengono visti dalla gente. Se vai alle finali di Coppa Italia o ai playoff, è una vetrina importante. Noi viviamo alla giornata, sapendo che c’è l’obiettivo di arrivare quanto prima a 20-22 punti, poi ci sarà la piacevolezza nell’andare a cercare qualcosa in più. Sarei bugiardo e falso a dire che non penso alla Coppa Italia, ma Napoli mi insegna che è un posto particolare: ci vuole equilibrio partita dopo partita, faremo di tutto per centrare l’obiettivo e poi ci divertiremo. Sarebbe sbagliato metterci pressione nel dover vincere, già contro Cremona sarà difficile. Ultima cosa: noi il calore dei tifosi lo sentiamo, l’abbiamo avvertito con la Virtus Bologna. È giusto che i tifosi non abbiano equilibrio, ma noi questa spinta la sentiamo e magari voglio mettergli pressione: vorrei vedere sempre il palazzetto pieno come capitato con Bologna. Il pubblico dia una mano ad una squadra che ci tiene: basta vedere le esultanze di Rich e Pargo in panchina con Sassari, è una cosa che va riconosciuta.

Quando sei in un club come Napoli si avverte un senso di serietà: lo sono anche i giocatori, vincere o perdere per loro non è uguale. L’altro giorno ero in campo, c’era Rich a guardarsi le partite di Logan in vista del match di Sassari: si è visto due-tre partite di fila, ed è stato un bel segnale. Partendo con una pressione minore, abbiamo dovuto dimostrare di essere all’altezza: forse è stata la paura, oltre agli allenamenti, a darci maggiore forza. A noi qualche impedimento ci ha dato più linfa, non so se senza il ko di Elegar avremmo avuto di più da Zerini e Lombardi. Così come Velicka si è preso la squadra per mano, s’è creato qualcosa di speciale nelle situazioni critiche”

Chi è Reggie Lynch

Nato a Edina, nello stato americano del Minnesota, classe 1994, Lynch è un centro di 208 centimetri dotato di grande verticalità ed esplosività.

La carriera di Reggie Lynch

  • Dopo gli anni al liceo nella sua città d’origine, Lynch ha giocato per le università di Illinois St., dal 2013 al 2015, e di Minnesota, dal 2016 al 2018.
     
  • Nella stagione successiva Lynch ha disputato il suo primo anno in Europa giocando con il Kalev/Cramo, realizzando una stagione da 13.1 punti, 5.8 rimbalzi e 2.3 stoppate, 17.1 di valutazione vincendo il Campionato Estone e ben figurando anche in VTB.
     
  • Nel 2019-2020 gioca con la maglia dell’Urania Milano, in Serie A2, disputando una stagione da 11.3 punti, 6.5 rimbalzi, e 2.6 stoppate di media per gara, per una valutazione complessiva per gara di 14.7.
     
  • Successivamente Lynch si trasferisce in Russia dove gioca, con il Lokomotiv Kuban, la VTBLeague. La sua stagione è di 9.4 punti per gara, 4.6 rimbalzi e 2.2 stoppate, tenendo una valutazione di 13.6, per l’ennesima volta in doppia cifra.
     
  • ReggieLynch ha poi iniziato questa stagione con l’IraklisSalonicco, nel massimo campionato greco. Prima di trasferirsi a Napoli, le sue statistiche vedono 12 punti di media per gara, 5.3 rimbalzi e l’impressionante dato di 3.5 stoppate per gara.
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