
Hamsik vestito da parà per il nuovo calendario, scoppia la polemica. L'Esercito: "Mai dato l’ok per i calciatori in divisa"
Il capitano Hamsik in posa con la divisa da paracadutista per il calendario 2016 del Napoli. Divertente? Sì, ma evidentemente non per quei militari, o ex, che sui social hanno protestato. Commenti perfino severi, come questo: «Indossare una uniforme non è un gioco ed è regolamentato dalla legge». Lo scatto “incriminato” ritrae lo slovacco del Napoli con una uniforme dell’Esercito e tanto di brevetto da paracadutista e mostrine della Folgore. Nella scorsa settimana è stato pubblicato sul sito del Napoli, salvo poi essere rimosso, forse in seguito alle polemiche che ha suscitato o ad una segnalazione arrivata a Castelvolturno. Su internet è circolata anche la fotografia di Maggio che, sempre sul set del calendario allestito al Marina di Castello Resort, indossa la vaira, il cappello piumato tipico dei bersaglieri. Nei giorni scorsi nuovi scatti per Callejon, Albiol e Reina: i tre spagnoli hanno posato in divisa da carabiniere. Tanto è bastato per aprire una polemica sul web. Certo, c’è anche chi ha scritto che si tratta di una bella forma di pubblicità per il mondo militare, affidata a personaggi celebri e peraltro nel cuore di molti tifosi. E l’Esercito come l’ha presa? Qualificate fonti della Difesa hanno fatto sapere nei giorni scorsi che a Roma non è arrivata alcuna richiesta in merito e che nessuno ne ha autorizzato l’uso alla società che per conto del Napoli realizza il calendario. «Mai dato l’ok per i calciatori in divisa». Hamsik vestito da parà per il calendario 2016 del Napoli apre un caso. L’Esercito conferma che da parte del club non è giunta alcuna richiesta e che l’uso di denominazioni e stemmi deve essere autorizzato. Il Napoli, intanto, ha provveduto a rimuovere quella foto del capitano dal proprio sito internet. «In merito all'articolo di stampa apparso in data odierna su Il Mattino dal titolo «Hamsik parà per il nuovo calendario: polemica sui social» - si legge in una nota dell’Esercito - si precisa che l’utilizzo di segni distintivi delle F.A. è disciplinato da apposite disposizioni. L’Esercito conferma che al riguardo non è pervenuta alcuna richiesta di utilizzo da parte di terzi e, ove necessario, si riserva di porre in essere ogni misura volta a tutelare l’immagine della Forza Armata. Per completezza di informazione si aggiunge che l’uso di denominazioni, stemmi, emblemi e degli altri segni distintivi delle Forze Armate, deve essere sempre autorizzato verificando che sia compatibile con il prestigio del patrimonio storico e culturale dell'Istituzione militare che essi rappresentano e non risulti in contrasto con le finalità e con l'immagine delle Forze Armate».