Ancelotti ricorda ai suoi le gesta del suo grande Milan! Vuole vincere a Napoli con sacrificio, umiltà e sofferenza

22.08.2019
11:30
Redazione

Carlo Ancelotti si prepara a un piano B con Milik fuori dai giochi per la gara con la Fiorentina. L’acquisto di Lozano mette ancorapiù pressione a Carlo Ancelotti nell’avvicinarsi alla gara di Firenze. Se l’anno scorso doveva, come minimo, centrare la zona Champions, adesso si sente obbligato a vincere. È una questione sua: il Re di Coppe non è a Napoli solo per «partecipare», sa che l’Italia si aspetta tanto da lui. Carletto è troppo furbo per farsi intrappolare da questa visione, ma sa che le aspettative sono alte. E lui per primo ne ha.

Come riporta Il Mattino, non è un caso che in questi giorni non fa che ricordare ai suoi calciatori, ogni volta che può, il suo grande Milan. Una squadra che ha imparato a vincere con il sacrificio, l’umiltà e la sofferenza. Non fa che portare ad esempio Maldini e Gattuso ai suoi ragazzi, ed è evidente che ha nella mente una squadra che somigli a quel Milan che lui ha guidato per otto anni e mezzo e che ha portato per due volte in cima all’Europa,nel 2003 enel 2007.

In pochissimo tempo ha tolto dai muri di Castel Volturno tutti i ricordi di Sarri e ora sta cercando di dare equilibrio a una squadra che ha una spiccata vocazione offensiva. Perché è così che Ancelotti l’ha disegnata. L’idea è la stessa di quando arrivò a Milanello: aveva RuiCosta, Pirlo, Seedorf, Rivaldo, Serginho, Shevchenko e Inzaghi. Invece di scegliere, li faceva giocare spesso assieme. Ed è lo spunto di quest’anno: quelli bravi, forti, li farà giocare tutti insieme.Perché così piace giocare a Carletto.E così farà il suo Napoli.

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