L'analisi di Gazzetta: "Inter, Napoli, Fiorentina: come risparmiarsi con 4 vittorie"

02.10.2014
15:20
Redazione

Vincere in coppa per poi affrontarsi con animo più lieve in campionato. E già perché i nostri quattro moschettieri, che stasera si esibiscono in Europa League, sono attesi poi domenica da un doppio incrocio. Con i due club che viaggiano, Fiorentina (a Minsk) e Napoli (a Bratislava) chiamati a ospitare Inter (a San Siro riceve il Qarabag) e Torino (all’Olimpico arriva il Copenhagen). Chi dovrà spremersi di più e, soprattutto, possiamo preventivare quattro-successi-quattro? Beh, un en plein non appare impresa proibitiva. Certo, la Viola dovrà superare un ostacolo non bassissimo, la Dinamo Minsk ha saputo bloccare il Bate Barisov che in Champions ha appena battuto l’Athletic Bilbao: questo per dire che il campionato bielorusso ha una sua dignità in ambito continentale. Diciamo che può valere quello danese e quindi il Toro dovrà affrontare con la massima serietà quel Copenaghen che lo scorso anno, nella coppa maggiore, riuscì a bloccare la Juve. I danesi hanno vinto largo al debutto e quindi i tre punti granata equivarrebbero a un sorpasso molto utile, anche se per Ventura è il Bruges la formazione più forte nel girone. E in Belgio il Toro ha pareggiato con la formazione B, quella che Ventura potrebbe riproporre stasera considerando poi la difficile trasferta a Napoli. E qui passiamo ovviamente alla squadra di Benitez, che difficilmente utilizzerà dall’inizio l’oggetto misterioso Michu, goleador di Europa League (quattro reti in otto precedenti) e che certamente terrà di scorta Higuain. Dal che si deduce che sia Ventura che Benitez in questo momento privilegiano le esigenze di campionato forse anche perché convinti che i rispettivi gironi di coppa presentano difficoltà superabili pur in presenza di un ampio turnover. Gli azzurri possono inoltre contare sulla carica del loro capitano: Marek Hamsik è cresciuto proprio nello Slovan. Chissà che l’aria di casa non gli restituisca quella brillantezza mentale e fisica scomparsa da tempo. Ed eccoci all’Inter che affronta una squadra dell’Azerbaigian il cui nome sembra un nuovo dispositivo di sicurezza stradale: Qarabag. Naturalmente Mazzarri ha invitato la sua truppa a non vendere la pelle dell’orso in largo anticipo, però l’occasione sembra fatta apposta per medicare le ferite inferte dal Cagliari e riconciliarsi con San Siro. L’allenatore nerazzurro ha gli uomini abbastanza contati e dovrà impiegare diversi titolarissimi. Guarin ha la chance per conquistare altri spicchi di gloria e di fiducia, Hernanes potrebbe ricomparire fra i protagonisti in assenza dell’acciaccato Kovacic. Insomma, dovremmo assistere a un «allenamento agonistico».

Fonte : Gazzetta dello Sport
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