L'appello di Zola: "Date la 10 a Insigne, può solo che fargli bene. Lorenzo ha qualcosa di Diego, mi rivedo in lui"

07.10.2015
08:30
Redazione

Gianfranco Zola, colui che raccolse la maglia e la pesante eredità di Maradona a Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport su Lorenzo Insigne. Ecco alcuni passaggi evidenziatida CalcioNapoli24.


Zola, sarebbe una spinta o un peso per un ragazzo come Insigne? 
“Dipende da come decidi di metterla, con che atteggiamento: esteriore, ma soprattutto interiore. Per me fu solo una spinta: non un motivo per sentirmi schiacciato dalle responsabilità, ma semmai per dimostrare di meritarla e meritarle. Se la vivi nel modo giusto, ti dà stimoli straordinari, tutti i giorni: che gliela diano, gli farà bene”. 
A prescindere dal numero di maglia, come pensa che Insigne stia vivendo il momento? 
“Bene, per come l’ho conosciuto: successe quando giocava a Pescara, andai per una settimana a vedere come lavora Zeman. Di lui mi impressionò una cosa: gli allenamenti del boemo non sono leggeri, ma lui era sempre davanti a tutti. Da uno con certe qualità tecniche, non è così normale aspettarsi quella predisposizione al lavoro”. 
In questo più simile a Zola che a Maradona, insomma... 
“Se si parla di Diego, bisogna sempre alzarsi in piedi a prescindere. Diego era il massimo in tutto: faceva gol, li faceva fare, organizzava anche la manovra. Ma Insigne qualcosa di Maradona ce l’ha: la capacità di muovere la palla e contemporaneamente di vedere il movimento dei compagni. La sposta e sta già pensando come darla e a chi”. 
E di Zola che cosa ha? 
“Mi rivedo molto in lui, al di là delle caratteristiche fisiche: anche a me non piaceva mai tenere la palla ferma, anch’io amavo fare certe giocate sempre in movimento, e in velocità”. 
Dunque ha fatto bene Sarri a desistere dal progetto Insigne trequartista? 
“Sì, perché soprattutto se nasci esterno fare il trequartista non è facile: lì in mezzo spesso è tutto intasato e poi sei quasi sempre con le spalle alla porta, è più difficile vedere il gioco. E invece, come dicevo, è soprattutto in quello che Insigne può fare la differenza”. 
Ha visto Milan-Napoli? 
“Sì, ma avevo visto anche la partita contro la Lazio: il Napoli è impressionante, gioca benissimo. E una squadra che si permette quel tipo di calcio può solo aiutare un giocatore come Lorenzo”

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