
Lega Serie A, Dal Pino contro le cessioni a paramentro zero: "Servono riforme per difendere gli investimenti dei club"
"Dobbiamo addivenire a riforme per cui un giocatore o si tratta come un normale lavoratore del settore, oppure ad un sistema in cui gli attivi del club devono essere difesi, altrimenti si porta un attacco alle società in una situazione in cui sono senza difese".
Così Paolo Dal Pino, n.1 della Lega calcio Serie A.
"Non è giusto che i giocatori se ne vadano a zero: il club che ha investito per farlo crescere dovrebbe avere una forma di indennizzo. Siamo fase in cui società penalizzate da soggetti che hanno molto potere che offrono soldi ai giocatori", ha aggiunto al riguardo Urbano Cairo, presidente del Torino Fc.
Sul tema, Javier Tebas ha parlato di un sistema in cui i club investono "per favorire poi il guadagno di altri" e della necessità di un sistema condiviso di difesa delle società. "Il giocatore è libero di andare via e sarà sempre così. L'unica cosa che possono fare le società è fare dei contratti a propria tutela, ma dopo che questo sono finiti non è possibile impedire che il giocatore se ne vada", ha invece detto Zvonimir Boban, Chief of Football della Uefa.
"Le infrastrutture sono fondamentali per colmare gap italiano. In questo anno e mezzo c'è una condivisone interna ai club su cosa serve, ora dobbiamo passare a una fase di esecuzione e valorizzazione del brand su scala internazionale, lavorare su contenuti, portare calcio italiano in giro per il mondo", ha aggiunto il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino.
"Abbiamo un vantaggio su altri Paesi per il numero e la grandezza dei club. Dobbiamo lavorare assieme per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati", ha concluso Dal Pino.
Una situazione che potrebbe riguardare il Napoli alla luce della situazione contrattuale del capitano, Lorenzo Insigne. Se non si dovesse trovare la quadra per il rinnovo entro il prossimo giugno, infatti, Insigne potrebbe lasciare il Napoli a parametro zero.