Licenze nazionali 2016/17: solo cinque squadre italiane in regola per l'iscrizione al campionato. C'è il Napoli!

27.04.2016
15:40
Redazione

Il Consiglio Federale della FIGC che si è appena concluso ha approvato il sistema delle Licenze Nazionali per la stagione 2016/17. Rispetto allo scorso anno stanno entrando in vigore le modifiche decise a marzo 2015 e che dovrebbero portare all’adozione di un fair play finanziario in salsa italiana, i cui dettagli avevamo già affrontato qualche tempo fa.

Nell’attesa di scoprire le novità previste, per le quali occorrerà attendere la pubblicazione dei documenti FIGC (probabilmente già nella giornata di domani), dal comunicato apparso sul sito della Federazione è possibile già avere tre anticipazioni:

- verrà concessa una deroga per un anno sui criteri infrastrutturali;
per i campionati di Serie A e Serie B è stato deciso di portare al mese di maggio il termine del pagamento degli emolumenti netti e contributi Inps dovuti ai tesserati (obbligo presente anche in Lega Pro) e alle altre figure previste dalle Licenze Nazionali;
- viene inserito l’obbligo del saldo dei debiti internazionali per acquisizioni di calciatori da società estere a titolo di corrispettivo.

Nonostante alcune delle squadre chiudano i loro bilanci a dicembre (e, quindi, non siano ancora disponibili i dati ufficiali), possiamo già provare a capire come si presentano all’esame della FIGC per il rilascio della Licenza Nazionale. Ricordiamo che il sistema prevede 3 requisiti principali, cui sono poi stati aggiunti dei possibili correttivi per le squadre che non rispettano le normative.

Ci sono solo 5 squadre che rispettano il parametro, bilanci alla mano: Torino e Napoli che presentano un rapporto positivo, mentre Lazio, Sampdoria e Fiorentina sono oltre la soglia minima prevista, pari a 4,0. 

Numeri alla mano sono solo 5 i club che parrebbero essere in regola con tutti e quattro i parametri previsti per l’iscrizione alla Stagione 2016/17: Fiorentina, Lazio, Napoli, Sampdoria e Torino.

Dobbiamo però precisare che Fiorentina, Sampdoria e Torino chiudono i propri bilanci al 31 dicembre di ogni anno e, quindi, abbiamo dovuto basare la nostra analisi sugli unici dati già disponibili e depositati, ovverosia quelli del bilancio al 31 dicembre 2014. I numeri potrebbero essere quindi cambiati, in meglio come in peggio.

Analogo ragionamento deve essere fatto per Atalanta, Genoa, Milan e Sassuolo che per il momento sembrerebbero non rispettare i parametri richiesti ma che – come le altre tre squadre precedentemente citate – non hanno ancora depositato i bilanci al 31 dicembre 2015, utili per la verifica e l’aggiornamento dei parametri.

Fonte : tifosobilanciato.it
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