Maradona, l'amico d'infanzia: "Un certo Charlie continuava a farlo ubriacare, volevano tenere Diego lontano dalla famiglia e dagli amici"

29.11.2020
18:50
Redazione

Maradona, parla l'amico di infanzia

Notizie Calcio Napoli - Mariano Israelit, amico d'infanzia di Maradona, ha raccontato alcuni momenti di Maradona nei mesi precedenti alla sua morte ai colleghi di Cronica Tv:

"Diego era circondato da persone che volevano che si ubriacasse. A volte già alle 18,30 gli portavano una birra e non aspettavano nemmeno che la finisse di bere che ne arrivava un'altra. Dopo la terza Diego incominciava a balbettare e a diventare triste. Non si reggeva in piedi e dovevamo prenderlo di peso per accompagnarlo a letto.

Capitava sempre e Diego che ha sempre avuto una dipendenza per gli alcolici non riusciva a dire di no. Gente attorno a lui se ne approfittava e continuava a farlo bere. Solo la Gianina, sua figlia riusciva a farlo smettere quando vedeva che si stava esagerando.

Al cinquantanovesimo compleanno di Diego, Gianina e Dalma lo raggiunsero alla sua festa e lo trovarono vomitando e comletamente ubriaco, tanto che decisero di andarsene arrabbiate. Non vedevo Diego da Marzo ma mi chiamava spesso e lo sentivo triste e stanco.

Ogni volta che le figlie dovevano venire a cena, facevano ubriacare Diego, in modo che quando sarebbero arrivate lo trovassero a letto addormentato per quanto aveva bevuto. Dietro tutto questo c'era un certo Charlie, il marito di una cugina di Rocio Oliva, ex compagna di Maradona. 

Era un tizio che non mi consentiva di fare niente, come non lo consentiva alle figlie. Era capace di bloccare il cellulare di tutti in modo che potesse agire indisturbato. L'boiettivo era di allontanarlo dalla famiglia, dagli amici e da tutti coloro che gli volevano bene".

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