Messaggero Veneto: "La strana "allergia" di Totò al Napoli"
Totò Di Natale non ha partecipato ieri al test di metà settimana con la Primavera. Il capitano, quindi, domenica salterà per l’ennesima volta la gara in trasferta con la squadra della sua città, il Napoli. Un problema per Colantuono perchè mai come in questo momento c’è bisogno di tutti, un problema perchè attorno a questa assenza, nonostante il comunicato ufficiale emesso ieri dal club che parla di «cure fisioterapiche per un affaticamento all’adduttore destro», si scateneranno mille ipotesi e altrettante illazioni. Limitandoci all’analisi dei fatti, va osservato che questa sarà la quinta volta negli ultimi sei anni che Di Natale non scenderà in campo al San Paolo con la maglia bianconera. L’ultima occasione fu il 7 ottobre del 2012 quando l’Udinese venne sconfitta per 2-1. Fu l’unica dopo che nel 2010 Totò segnò due triplette al Napoli allo stadio Friuli: la prima a febbraio con De Biasi in panchina, la seconda a novembre all’inizio dell’era Guidolin. Da allora Fuorigrotta per Totò è diventata una specie di miraggio. Prima di quelle fantastiche triplette non era così. Di Natale giocò sempre titolare, nel torneo 2008-2009 segnò anche un gol su rigore che diede il là alla rimonta friulana completata poi da una incredibile rete dell’altro napoletano allora in bianconero, Fabio Quagliarella. I due, in quella circostanza, si presero tutti gli insulti possibili e immaginabili dal San Paolo. Totò concesse il bis anche nel campionato 2009-2010, ma per una svista del guardalinee la rete gli fu annullata. Sarebbe stata quella della probabile vittoria visto che la partita, contro il Napoli di Donadoni, si concluse sullo 0-0. Cinque assenze nelle ultime sei trasferta al San Paolo dicevamo. Problemi muscolari, oppure una squalifica, alla base del forfait. Come l’anno scorso quando si prese un cartellino giallo per interrompere con un plateale fallo di mano un contropiede nel finale della gara con la Juventus. In Coppa Italia si accomodò in panchina, Stramaccioni se lo portò dietro ben sapendo che difficilmente lo avrebbe impiegato. Domenica non sarà così. Quella strana allergia di Totò al Napoli continua a farsi sentire prepotente. Giusta o sbagliata che sia, non può cancellare tutto quello che Di Natale ha fatto in questi anni per l’Udinese. Gli si può dire che è un errore, come si fa soprattutto con le persone a cui si vuole bene.