Napoli, allerta meteo con criticità gialla. Il Comune dirama il bollettino: Napoli-Chievo non a rischio
Napoli-Chievo non ancora a rischio rinvio. Il Comune di Napoli ha diramato l'allerta meteo con criticità gialla sulla città campana. Da constatare con il passare del tempo la tenuta del terreno di gioco dello stadio San Paolo per la tredicesima giornata di Serie A TIM.
Pioggia battente su Napoli e nuvole nere che minacciano di fare ancora peggio. Il vento peggiora la situazione. Da capire come questo influirà su Napoli-Chievo. Nel frattempo il Comune di Napoli ha diramato l'allerta meteo di colore giallo, ma i tuoni rimbombano sulla città. Il rischio rinvio per la gara delle 15 allo stadio San Paolo tra Napoli e Chievo Verona non è ancora concreto, anche se il cielo non promette nulla di buono sulla città. Dovessero peggiorare le condizioni metereologiche allora resterebbe da capire come questo impatterebbe sul terreno di gioco dello stadio, dotato comunque di un ottimo sistema di drenaggio.
La situazione verrà monitorata di ora in ora dalle autorità competenti. Per il momento è giusto ribadire che Napol-Chievo non è a rischio rinvio. La pioggia c'è ma è del tutto regolare e non si riscontrano fenomeni particolari.
- Aggiornamento 10.40 - Non piove su Napoli e il cielo sembra schiarsi.
- Aggiornamento ore 11.48 - La situazione è stabile. Il cielo è nuvoloso, ma non piove.
Napoli-Chievo, allerta meteo sul San Paolo: il comunicato del Comune
Avviso di allerta per fenomeni meteorologici avversi dalle ore 6:00 di domenica 25 novembre e, salvo ulteriori valutazioni, fino alle ore 6:00 di lunedì 26 novembre 2018
Fenomeni rilevanti: precipitazioni diffuse con rovesci o locali temporali, anche di moderata intensità. Venti localmente forti con possibili raffiche nei temporali. Mare temporaneamente agitato.
Livello di allerta (livello di criticità): GIALLA (ordinaria)
Tipologia di rischio: idrogeologico localizzato.
Principali scenari di evento ed effetti al suolo: ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); occasionali fenomeni franosi superficiali legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, in bacini di dimensioni limitate.