Paolo e Fabio Cannavaro sequestrati in Qatar, interviene l'Ambasciata italiana!
I fratelli Cannavaro vittima della punizione del club cinese Guangzhou Evergrande, è dovuta intervenire l'Ambasciata italiana in Qatar per risolvere la situazione. Ora si trovano a Shangai in quarantena
Ultime notizie Napoli. E' incredibile cosa è successo a Fabio Cannavaro e suo fratello Paolo: la notizia risale a diversi giorni fa, ma è iniziata a circolare solo in questi giorni, quando tutto si è risolto, fortunatamente, per il meglio. I fratelli Cannavaro lavorano da tempo in Cina: Fabio è allenatore del Guangzhou Evergrande, club della Super League cinese e Paolo, ex capitano del Napoli, fa parte del suo staff tecnico. Ebbene, la notizia è che la proprietà cinese del club ha trattenuto i fratelli Cannavaro e tutto lo staff tecnico in ostaggio a Doha, in hotel, per dodici giorni. Alla fine, è stato necessario addirittura invocare l'intervento dell'Ambasciata italiana in Qatar affinché i due venissero liberati. Ora Paolo e Fabio Cannavaro hanno fatto ritorno in Cina, a Shangai, e dovranno restare a casa in quarantena per altri 14 giorni prima di poter uscire liberamente, in ottemperanza alle disposizioni vigenti in Cina relative al contenimento della pandemia di Covid-19.
Tortura cinese per Paolo e Fabio Cannavaro
Cos'è successo? Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, le ragioni sarebbero da ricercare nei rapporti tra Cannavaro e il club, notoriamente ai ferri corti da un po' di tempo. Dopo l'eliminazione del Guangzhou Evergrande dalla Champions League asiatica e la sconfitta nel derby contro lo Jiangsu Suning, il club cinese avrebbe voluto punire l'allenatore, imprigionandolo di fatto per dodici giorni in hotel, senza alcuna giustificazione. Una sorta di tortura cinese.
Dopo diversi viaggi e 24 ore di scalo, prima in Italia e poi ad Helsinki, Paolo e Fabio Cannavaro sono tornati in Cina, e più precisamente a Shangai dove vivono.
