
Pelè meglio di Maradona per la Fifa! Ecco la classifica dei 10 calciatori più forti della storia
Maradona è meglio 'e Pelè? Per milioni di persone, forse miliardi. Per altri milioni, forse miliardi, il più forte di sempre è il brasiliano. Per il partito argentino ci sono i connazionali del Pibe e chi l'ha visto militare in Serie A, oltre ovviamente al popolo azzurro. Per il brasiliano, come per il rivale, i connazionali e... la FIFA.
Ricordate la lista dei dieci top numeri dieci della storia pubblicata dalla FIFA qualche giorno fa? Quella che fece scalpore per i nomi presenti e sopratutto quelli mancanti? Beh, trattasi in effetti di una classifica a tutti gli effetti, una Top 11 per l'esatezza.
Chi è il più forte n° 10 della storia? Per 'Fifa Weekly', magazine dell'organismo calcistico internazionale, proprio Pelè (in passato chiamato a stilare il FIFA 100, vale a dire i più grandi calciatori della storia, con diverse, discutibili decisioni di ingressi e mancanze).
Apparsa sul magazine di gennaio ma venuta alla luce solo nelle ultime ore, la classifica farà discutere ancor più della lista. A cosa serve? Sicuramente a nulla, visto che ognuno ha la propria. Stilarne una confrontando epoche, squadre e momenti diversi ha poco senso e mai ne avrà.
Il pezzo riguardava la scelta del 10 di Maradona al Mondiale del 1982, al posto del 12 che gli sarebbe spettato se si fosse rispettato l'ordine alfabetico. Il miglior dieci della storia dunque è il brasiliano Pelè, O Rei do Brazil. Dietro di lui Diego Armando Maradona, citato da Sorrentino dopo la vittoria dell'Oscar per La Grande Bellezza.
Al nono posto c'è invece Roberto Baggio, unico italiano della graduatoria e rappresentante di Bologna, Brescia, Fiorentina, Inter, Juventus, Milan e Vicenza. "Il Divin Codino è uno dei migliori giocatori offensivi degli Anni 90. In Serie A ha disputato 452 partite, segnando 205 goal".
C'è Zidane, altro ex Juventus, nel gradino più basso del podio, con la leggenda madridista Puskas al quarto, prima di Michel Platini, attuale numero uno dell'UEFA e rivale di Platini, capo della FIFA che nell'ultimo Pallone d'Oro ha consegnato il premio alla carriera allo stesso Pelè.
Dunque Rivelino, Leo Messi, Matthaus, lo stesso Baggio, Hagi e Kempes. Non c'è Johan Cruijff (come Ronaldo, Di Stefano e compagnia) per un puro e semplice fatto di numero e di immortalità: indossava la maglia 14 e giocava in ogni zona del campo, senza dover per forza essere richiuso nell'olimpo scintillante dei 10 trequartisti o punte. Rimarrà comunque un Dio, con buona pace di liste e classifiche.