Pelillo...nell'uovo - Napoli con vento in... coppa...

18.06.2020
10:50
Redazione

News calcio Napoli, la rubrica di CalcioNapoli24, Pelillo...nell'uovo sulla finale di coppa Italia

Ultimissime Napoli - Una vittoria dal sapore speciale per una serie di motivazioni. Alzare una coppa battendo la Juventus fa sempre una altro effetto. La soddisfazione aumenta, poi, quando dall'altra parte ci sono i grandi ex, i traditori del tifo azzurro Higuain e Sarri. Partiti per vincere e beffati in una finale, fa parte del gioco e contro il Napoli sarà stata più beffarda l'amarezza. Una vittoria che arriva in un anno difficile dopo la grande delusione della gestione Ancelotti e le incertezze iniziali di Gattuso. Il Napoli ha accusato una crisi profonda che aveva già dato dei segnali nei primi mesi del 2019. Poi la scelta di Gattuso, piena di dubbi e che non lasciava grosse alternative in quel momento. Rino, però, si è caricato sulle spalle un gruppo e un ambiente demoralizzato e ci ha messo tutta la grande umanità, che fa parte della sua persona. Con schiettezza e lavoro duro ha conquistato tutti, dalla squadra alla città e questo trofeo è largamente suo. Rino Gattuso è l'esempio di quanto possa pagare il lavoro quando non ti chiami Carlo Ancelotti e sei scelto per risolvere i suoi disastri. Il valore più bello della vittoria è il segnale di rinascita dopo la fase più acuta della pandemia. Un momento di gioia e una serata che indica, forse, quella normalità in parte ritrovata, ancora frenata da un male che continua a circolare, seppur decisamente indebolito. Uno spartiacque è troppo, forse, e magari è soltanto una parentesi di quotidianità dimenticata, restituita da una serata ricca di passione come quella di una finale. È stata anche una serata di talenti rilanciati, come quello di Meret, e delle lacrime che segnano degli addii, come quello amarissimo dello straordinario atleta e professionista che è Josè Maria Callejon. Lo spagnolo è ai titoli di coda, ha firmato la sua trecentesima presenza da titolare e tanti gol e un lavoro tattico unico lungo sette anni con rare pause. Napoli non dimenticherà facilmente i suoi inserimenti senza palla, i suoi recuperi, la sua costanza, il suo lavoro silenzioso e puntuale. È stata anche la serata della permanenza ufficiale di Dries Mertens. Ieri è stato poco brillante, ha sofferto un po' la fisicità degli avversari ma ha regalato la certezza che il suo matrimonio con la squadra prosegue, quello città, invece, non morirà mai... Vedremo...

Coppa Italia

Fonte : di Marcello Pelillo
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