Repubblica - De Laurentiis chiama Ancelotti, è piena fiducia! Carlo resta l'allenatore del Napoli
Aurelio De Laurentiis conferma Carlo Ancelotti come allenatore del Napoli. Come riporta Repubblica, il tecnico è stato chiamato prima del volo verso gli Stati Uniti
Napoli calcio - Come riporta Repubblica, Aurelio De Laurentiis questa volta ha contato fino a tre. Prima di imbarcarsi sul volo che lo ha portato ieri mattina negli Stati Uniti, dove l’attende una full immersion cinematografica, il presidente ha avuto l’ultima telefonata per Carletto Ancelotti, che non si tocca e rimane dunque per il momento alla guida del suo Napoli.
Napoli, De Laurentiis conferma Ancelotti
La settimana più lunga e tormentata della storia recente del Napoli si è conclusa senza decisioni di “ pancia”, nonostante l’inevitabile amarezza per l’ennesimo passo falso al San Paolo di Insigne e compagni, incapaci di andare al di là di un mediocre pareggio con il Genoa. Non c’è stata nemmeno l’auspicata reazione d’orgoglio e carattere da parte dei giocatori, che avevano la chance di farsi perdonare e fare pace almeno con i tifosi. La squadra si è invece fatta tradire di nuovo dalla sua fragilità mentale ed è sprofondata in classifica a - 5 dal quarto posto, di cui si sono impossessate a sorpresa Lazio e Cagliari. È quindi a forte rischio pure la zona Champions, dopo l’addio prematuro alle speranze di lottare per lo scudetto. Un bilancio davvero disastroso, ad appena metà novembre e con oltre metà stagione davanti.
Ma De Laurentiis ha resistito alla tentazione di scaricare tutta la colpa sull’allenatore, come succede spesso in situazioni del genere nel calcio. Il presidente ha telefonato ad Ancelotti dopo la partita e gli ha manifestato la sua delusione per il pareggio contro il Genoa, rammentando a Carletto l’errore compiuto a metà della settimana scorsa: quando il tecnico s’era dissociato dalla decisione della società di mandare la squadra in ritiro. La controversia non ha però incrinato in maniera definitiva il rapporto tra i due ed è per questo che la panchina azzurra continuerà a non cambiare proprietario, almeno per il momento. È altrettanto evidente, però, che la stagione del Napoli ha adesso bisogno di una sterzata: innanzitutto dal punto di vista dei risultati. Altrimenti l’ultimo patto stretto tra De Laurentiis e Ancelotti è destinato ad avere vita breve: anzi brevissima. Dopo la sosta di campionato arriveranno infatti in rapida successione due trasferte molto impegnative: a San Siro con il Milan in campionato e ad Anfield con il Liverpool in Champions. L’inversione di tendenza non potrà farsi attendere giocoforza oltre.
Il tempo stringe e per la sorte di Ancelotti sembrano dunque destinati a diventare decisivi i prossimi 180’. Di certo il tecnico non ha mai pensato alle dimissioni ed è convinto di poter ancora rimettere le cose a posto, riportando il Napoli in fretta nelle posizioni di classifica che merita. Ma Carletto dovrà fare i conti con uno spogliatoio in subbuglio e in rotta con la società. De Laurentiis ha infatti intenzione di andare fino in fondo dopo l’ammutinamento della settimana scorsa e chiederà una maxi multa per Insigne e compagni: con la decurtazione fino al 25 per 100 dei loro stipendi. Sul banco degli imputati ci sono soprattutto i giocatori.