
Spalletti ricorda Mihajlovic: "Aveva a cuore la situazione di Napoli, approfondimmo stima ed amicizia per un collaboratore" | VIDEO
Luciano Spalletti ricorda Sinisa Mihajlovic nella camera ardente allestita in Campidoglio a Roma
In Campidoglio in mattinata è arrivato anche l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti a rendere omaggio a Sinisa Mihajlovic e si è seduto dietro la famiglia di Sinisa.
All’uscita dalla camera ardente, Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti.
Spalletti su Mihajlovic
“Il mio ricordo è legato all'ultimo incontro a Bologna, prima di entrare in campo fu molto carino con alcune frasi sul calcio, sul Napoli, sulla stima reciproca che c'era tra di noi. Mi sembra normale che ci sia tutto questo dispiacere.
Ci siamo sentiti ultimamente quando lui era ancora allenatore del Bologna, ci eravamo incrociati su dei collaboratori, a lui ne serviva uno e ne aveva in mente uno che conoscevo. In quel momento approfondimmo la nostra stima ed amicizia.
Fuori dal calcio era uguale, uno che faceva subito capire chi avevi di fronte: non aveva il timore di doversi nascondere per poi fregarti o aggirarti in qualcosa. Ti faceva capire subito con chi avevi a che fare, poi aveva la forza di una persona di valore, quando ci giocavi contro si sentiva subito.
Qualcosa che non gli ho detto? A Bologna aveva stima di quello che era il mondo del calcio, avversari che gli somigliavano, aveva a cuore la situazione di Napoli perchè in generale gli piaceva come squadra e città. Ci siamo allungati un po’ su questi discorsi qui.
Gli striscioni dei tifosi del Napoli? Lui riceverà affetto da tutte le parti, era così: molto diretto, suscitava subito questo senso di persona vera e diretta.
Le punizioni? Non c’erano solo quelle (ride, ndr)”
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