
UFFICIALE - Il VAR a chiamata arriva in Italia: ogni squadra potrà chiederlo due volte!
Sperimentazione del VAR a chiamata in Serie C e Serie A femminile
Ufficiale: richiesta della FIGC per introdurre il VAR a chiamata nel calcio italiano! Sperimentazioni in Serie C e Serie A femminile, poi via anche in Serie D e in futuro, chissà, anche in Serie A. Ad annunciarlo è Gabriele Gravina, presidente della FIGC, che ha ufficialmente inoltrato la richiesta a FIFA e IFAB per dare il via alla sperimentazione.
Il VAR a chiamata si chiamerà "Football Video Support" e potrà essere richiesto a discrezione dell’arbitro e anche dalle squadre, ciascuna non più di due volte a partita (la richiesta di revisione non viene conteggiata se comporta la modifica della decisione arbitrale originaria), per verificare, similarmente al protocollo VAR, episodi relativi alla segnatura o meno di una rete, l’assegnazione o meno di un calcio di rigore, un’espulsione diretta o eventuali scambi d’identità.
Lo strumento prevede che l’arbitro, assistito da un operatore video, si avvalga di un monitor a bordo campo. La decisione iniziale dell’arbitro non cambia, a meno che il filmato non mostri che sia stato commesso un ‘chiaro ed evidente errore’ o si sia in presenza di un ‘grave episodio non visto.