Vergogna Juve, striscioni sulla tragedia di Superga consentiti dalla società: Agnelli si scusò sui social con Mazzola ma sapeva già tutto! [VIDEO]

22.10.2018
22:35
Redazione

Scadalo Juve, da Report escono fuori vergognose notizie per quanto riguarda striscioni sulla tragedia di Superga. Febbraio 2014, a Torino c'è

Scadalo Juve, da Report escono fuori vergognose notizie per quanto riguarda striscioni sulla tragedia di Superga.

Febbraio 2014, a Torino c'è il derby. Il security manager dei bianconeri Alessandro D'Angelo cerca di evitare lo sciopero degli ultras, e li aiuta a far entrare uno striscione inneggiante la tragedia di Superga. Dalle indagini è emerso che Andrea Agnelli, pur informato della trattativa con i tifosi, non sapeva che era stato il suo security manager a far entrare gli striscioni. Lo scopre il giorno dopo. Tuttavia non denuncia e qualche mese dopo anche l'altro autore degli striscioni, Raffaello Bucci, viene assunto per tenere i rapporti tra dirigenti, ultrà e forze dell'ordine.

D'Angelo e Bucci fecero entrare quegli striscioni: è quanto emerge dalle intercettazioni. D'Angelo accontenta i Drughi, anche sullo striscione su Superga ed espone la Juve alla multa. Striscione che passa nei camioni di panini e bibite ed elude i controlli.

Successivamente D'Angelo viene ripreso dalle telecamere e viene convocato in uffici da Agnelli: da qui viene informato di essere stato ripreso mentre agevola l'ingresso dello striscione, i due però non hanno nessun battibecco, anzi, il tutto si chiude con una risata e con Bucci che in futuro si troverà a collaborare con la Juventus.

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