VIDEO CN24 - Benitez e l'esempio "Brian di Nazareth": messaggio in codice, a buon intenditore poche parole...

13.09.2014
13:30
Redazione

di Bruno Galvan, twitter: @BrunoGalvan85

Rafa Benitez nella conferenza stampa di oggi, ha dato l’ennesima dimostrazione di essere non solo un semplice allenatore ma anche uomo di cultura e di grande intelligenza.  Dopo una settimana turbolenta, più per certi giornalisti che per il diretto interessato, don Rafè ha rispedito le critiche sulla scelta di prendersi un periodo di relax durante la sosta delle nazionali. L’accostamento al film “Brian di Nazareth” non è casuale e fa capire cosa voglia intendere l’arguto Rafa: "Se qualcuno di voi fa come Brian di Nazareth , alza il sandalo, dice 'Seguite' e qualche tifoso segue, perdiamo energia. E noi non vogliamo perdere nessuna energia in questa corsa. Una squadra all'80% non può farcela, abbiamo bisogno di tutti voi. Il messaggio non è il sandalo, il messaggio è di lavorare tutti insieme".

LA TRAMA – Il film al quale si riferisce Benitez parla, in chiave ironica, di un tale Brian che nasce contemporaneamente in Giudea accanto alla grotta di Gesù. Viene scambiato per il Messia tanto che i Re Magi prima gli portano i doni, salvo poi riprenderseli quando scoprono dell’errore. Brian, un buono a nulla, vive succubo della madre Mandy assitono ai discorsi di Gesù ma presi dalla calca non recepiscono le parole. Fuggito da una severa punizione dai romani, viene scambiato per un messia dalla folla, convinta che egli faccia miracoli, specialmente dopo che un vecchio eremita, che non parlava da diciotto anni, parla e grida, allorchè Brian gli salta sopra un piede. Quando invita la gente a pensare con la propria testa per non essere scambiato come un nuovo Messia viene arrestato da Pilato che gli prepara una crocifissione.  Brian viene messo fra i crocifiggendi, mentre invano afferma d'essere figlio di un centurione romano; poi, quando la folla chiede, secondo l'uso, la liberazione di un condannato e grida il suo nome, Pilato manda i soldati a salvarlo, ma essi liberano per errore un altro. Cosicchè Brian viene innalzato sulla croce e l'esaltata Judith lo ringrazia ma non tenta di salvarlo, perchè il movimento ha bisogno di un martire. 

MESSAGGIO CODIFICATO – Cosa avrà voluto dire Benitez? Il mister ha voluto lanciare un messaggio chiaro ed inequivocabile: non bisogna seguire la massa, soprattutto se le notizie sono false. L’errore lo può commettere chi vede il Napoli da lontano perché non recepisce i messaggi quotidiani lanciati dal club, ma non chi vive Napoli tutti i giorni. La crocifissione di Rafa doveva avvenire matematica e sistematica dopo Bilbao perché bisognava avere un martire preciso per tutto il movimento. Il finale rispecchia in pieno quello del film:  i tifosi invece di ragionare con la propria testa e salvare Rafa da una crocifissione ingiusta e gratuita, vanno dietro alla massa e lo rimproverano addirittura condannandolo alla morte. A buon intenditore, poche parole…

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