Vince Ferlaino, condannata l’avvocatessa svizzera che gli creò non pochi problemi

07.10.2016
09:50
Redazione

Due anni di reclusione con pena sospesa, è questa la condanna inflitta dai giudici del Tribunale di Lugano all’avvocatessa svizzera Xenia Peran, finita sul banco degli imputati con una lunghissima sfilza di accuse nell’ambito di una vicenda giudiziaria che vedeva coinvolto anche l’ex presidente del Napoli, l’ingegnere Corrado Ferlaino. Al termine di un processo durato alcuni mesi la Corte delle Assisi Criminali, come riferisce Il Mattino, ha riconosciuto la responsabilitaÌ della professio- nista elvetica per «ripetuta appropriazione indebita per circa 150mila franchi», «ripetuta sottrazione di cose requisite o sequestrate, tentata coazione nei riguardi di Corrado Ferlaino», oltre che di «ripetuta coazione nei confronti delle altre vittime e ripetuta diffamazione». Si mette la parola fine su una vicenda giudiziaria scaturita da fatti che risalgono a un periodo compreso tra il 2009 e il 2011: quando cioeÌ la professionista 53enne sottrasse a Ferlaino somme di denaro, presentandogli alla fine anche un conto salato di oltre due milioni di euro.

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