Allan, David López...e la strana scelta di Sarri: tutte le ipotesi

24.08.2015
16:20
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Ce lo aspettavamo alla destra di Valdifiori, sullo stesso asse di Christian Maggio, col numero 5 sulle spalle, a lottare contro Duncan e Magnanelli. Invece di Allan nemmeno l’ombra. Mossa a sorpresa di Sarri che esclude l’ex centrocampista dell’Udinese dall’undici iniziale contro il Sassuolo, ieri, a Reggio Emilia. Al suo posto David Lopez, lo spagnolo che tanto piaceva a Rafa Benitez in quel centrocampo a due che fece soffrire non poco la difesa del Napoli nella scorsa stagione. Mossa strana, dettata da una convinzione: evidentemente la tenuta fisica di Allan non dà ancora le giuste garanzie a Sarri che ha preferito affidarsi alla fisicità di Lopez proprio per rendere più equilibrato il reparto di centrocampo. Non sappiamo se le condizioni fisiche del brasiliano lascino a desiderare (da quanto filtra da Castelvolturno, tuttavia, la scelta sarebbe basata sulle non perfette condizioni fisiche del calciatore ex Udinese), sappiamo solo che tra i due, purtroppo, c’è un’enorme differenza. Non che con Allan il Napoli avrebbe espugnato il Mapei Stadium, sia chiaro, ma è veramente strana la scelta di lasciare fuori uno dei fiori all’occhiello di questo mercato per far spazio ad un suo alter ego, di gran lunga inferiore sia a livello tecnico che a livello tattico. Il tecnico del Napoli avrà le sue motivazioni, giustissime, ma questo centrocampo ha bisogno del dinamismo di Allan, dei suoi raddoppi in marcatura e della sua cattiveria agonistica. Valdifiori, purtroppo, non offre chissà quanto in fase passiva. Stesso discorso per Marek Hamsik, più abituato a guardare avanti, anziché indietro. Serve, necessariamente, qualcuno che faccia filtro a centrocampo, che vada ad aggredire l’avversario in virtù di quel pressing alto studiato da Sarri sin dai primi giorni di ritiro. Uno come Allan non può essere lasciato fuori. Non ce ne voglia Lopez, ma il brasiliano riesce a coprire più spazi di campo, dà più equilibrio alla squadra e se proprio pensa di fiondarsi in attacco, ha i tempi per stare in difesa pochi secondi dopo. Arriverà la risposta di Sarri, prima o poi. Questo è un dilemma che va chiarito.  

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