Calciomercato Napoli, occhio all'indicatore di liquidità: l'impatto sulle operazioni in entrata ed uscita [FOCUS CN24]

26.01.2021
17:02
Bruno Galvan

Il Napoli ed il criterio fissato dalle NOIF per il mercato

Napoli - La pandemia ha avuto un impatto drastico sui conti di tutte le società calcistiche. Non vuole essere un luogo comune, ma di denaro vero ne sta girando davvero molto poco. La famosa frase "Vendere per poi comprare" da parte di tanti direttori sportivi va interpretata bene e fatta capire a chi con i criteri economico-finanziari ha poca dimestichezza. Nel 2015 la Figc, tra i vari criteri fissati per il controllo dei conti delle società di calcio, ha introdotto anche il cosiddetto indicatore di liquidità. A tal riguardo, le NOIF spiegano nel dettaglio cosa si intende per indicatore di liquidità (AC/PC): 

"Viene utilizzato per determinare l’eventuale carenza finanziaria, calcolato attraverso il rapporto AC/PC tra le Attività Correnti (AC) e le Passività Correnti (PC). Per la determinazione del rapporto Attività Correnti/Passività Correnti sono da considerare gli aggregati di seguito riportati, risultanti dal piano dei conti della F.I.G.C.: 

 a) le Attività Correnti, ai fini del numeratore del rapporto, comprendono le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro i 12 mesi e sono costituite dalle seguenti voci: Disponibilità liquide, Crediti verso Clienti, Crediti verso imprese controllate, collegate e controllanti, Crediti tributari, esclusi quelli per imposte anticipate, Crediti verso enti-settore specifico e Crediti verso altri; 

b) le Passività Correnti, ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i debiti scadenti entro i 12 mesi e sono costituite dalle seguenti voci: Obbligazioni ordinarie e convertibili, Debiti verso soci per finanziamenti, esclusi quelli postergati ed infruttiferi, Debiti verso banche, Debiti verso altri finanziatori, Acconti, Debiti verso fornitori, Debiti rappresentati da titoli di credito, Debiti verso controllate, collegate e controllanti, Debiti tributari, Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale, Debiti verso enti-settore specifico, Altri debiti e canoni di leasing scadenti entro i 12 mesi. L’indicatore di Liquidità viene calcolato sulla base delle risultanze del bilancio d’esercizio approvato, della relazione semestrale approvata e delle situazioni patrimoniali intermedie approvate ". 

In poche parole questo indicatore ci spiega quanto un club sia in grado di poter rispettare gli impegni finanziari a breve termine. Per la stagione 2019/20 il rapporto massimo era fissato a 0.7, che sale a 0.8 per il 2020/21. Se si esce dal range occorre mettere soldi nelle casse della società per ripristinare il valore richiesto. In caso contrario si potranno acquisire calciatori solo se in precedenza se ne cedono altri, ammesso che non si proceda a ricapitalizzare la società.

INDICATORE LIQUIDITA': SITUAZIONE SSC NAPOLI 

In base ai criteri fissati dalle NOIF, dai conti del club presieduti da Aurelio de Laurentiis viene fuori che le Attività Correnti sono pari a 240.8 milioni mentre le Passività Correnti ammontano 204.4 milioni. Il rapporto, prima delle cessioni di Milik, Llorente (in attesa anche di quella relativa a Malcuit) era già di poco superiore ad ad 1. Adesso con queste tre dismissioni, si oscilla tra l'1.1 e 1.2. Questo vuol dire che la società, nonostante le contrazioni economiche causa Covid, riesce ancora ad assorbire le perdite per la sua virtuosità avuta nel corso degli anni precedenti. Con questo indicatore di liquidità così rassicurante, il Napoli teoricamente potrebbe acquistare un calciatore senza alcun vincolo ma tenendo conto sempre dell'impatto sui conti (l'ultimo bilancio segna un rosso di 19 milioni), del famoso rapporto AC/PC futuro, della lista e delle esigenze tecniche. In un periodo di crisi ed incertezza non avere restrizioni economiche è certamente un surplus da far fruttare nel migliore dei modi.

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