"Quello di contestare l'arbitro è un malcostume": quando il parlare di Napoli sfocia nell'incoerenza...
di Claudio Russo – twitter:@claudioruss
L'occasione per star zitti. Enorme, gigantesca. Persa incredibilmente. Anche se, ovviamente, il momento storico imponeva per forza una riflessione sul caos del mondo arbitrale dopo che Calvarese è finito con l'andare nel pallone negli ultimi minuti di Napoli-Atalanta, tra fischi sconclusionati e falli non fischiati.Le frasi del DG della Juventus Giuseppe Marotta, dette ieri mattina in occasione dell’incontro tra AIA e Serie A all’Hotel Hilton di Fiumicino, stridono incredibilmente. Per carità, sulla questione hanno parlato praticamente tutti, eppure quelle del numero due della Juventus, sarà perchè la rivalità sportiva con il Napoli è forte e non verrà mai sopita, sono parole che faranno parlare ancora tanti, specialmente con la pausa del campionato. "Gli episodi alla fine si bilanciano, alla fine vince sempre la squadra migliore". Su questa frase probabilmente Marotta può anche avere ragione: la Juventus, obiettivamente, è nettamente più forte delle altre squadre e vincerà sicuramente lo scudetto, eppure l'occasione per scivolare è sempre dietro l'angolo.
Le parole che stridono sono quelle sul "contestare il loro operato è una forma italiana, bisogna fare autocritica. Campionato falsato? Quello di contestare l'arbitro è un malcostume". Così come il presidente del Napoli è finito con l'attaccare, tramite Twitter, il presidente federale Tavecchio dopo esser stato un suo grande elettore, anche Giuseppe Marotta è finito nelle maglie dell'incoerenza delle parole e delle dichiarazioni.
Tralasciando le dichiarazioni ai tempi della Sampdoria, ma prendendo solo in esame quelle rilasciate da DG della Juventus, ci sono almeno tre casi accaduti in passato:
1) ”Per un arbitro come Guida di Torre Annunziata ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus. Non parlo di malafede ma di difficoltà. Al 94′ un arbitro della provincia di Napoli si è trovato in difficoltà. La designazione di Guida è stata infelice. Non metto in dubbio la buona fede, ripeto ma non si designa un arbitro di Torre Annunciata ad arbitrare la Juventus”
2) “Penalizzati da Rizzoli la cui prestazione è stata largamente insufficiente. Non c’è uniformità di giudizio e su Borriello pretendo la prova tv. Mani come in Milan-Palermo ma scelta opposta, il rigore è discutibilissimo”
3) “Lo stato d’animo dei ragazzi è di grande amarezza. Non sono qui ad accampare delle scuse, ma sono qui a esprimere questo sentimento di critica molto decisa nei confronti della classe arbitrale. Non vorrei che quella che una volta era definita sudditanza diventi quasi arroganza. Lo stesso arbitro ci ha annullato un gol in Napoli-Juventus”
Tre casi, tre dichiarazioni, che cozzano poi con le frasi rilasciate ieri mattina. Semplice incoerenza, ma è sempre facile parlare quando non si è direttamente coinvolti nell'errore arbitrale. In fondo, comunque, certe volte è sempre meglio tacere prima di parlare e cadere nel rischio di contraddirsi.
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