De Laurentiis: "Mercato? Abbiamo le idee chiare, voglio vincere sempre. Primo posto merito del metodo Sarri, la squadra dà spettacolo. Mai litigato con De Magistris per il San Paolo"
L'edizione odierna di Repubblica riporta alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a margine della presentazione di una convention della Filmauro a Sorrento: "Io e de Magistris non dovevamo fare pace, non abbiamo mai litigato. L’altra sera allo stadio eravamo entrambi felici perché Napoli è una città che sta a cuore a tutti e due.Io sono un manager di calcio e ho responsabilità imprenditoriali. Luigi de Magistris è il primo cittadino e ha le sue. Non c’è da litigare. Certamente ci accomuna la gioia, adesso, per il primo posto in campionato.
Un primato ottenuto grazie al metodo di Sarri, che all’inizio della stagione ha incontrato un po’ di ostacoli. Eppure oggi i calciatori in campo sono perfetti. Hanno assimilato le sue teorie e danno spettacolo. Naturalmente mi auguro di vincere sempre perciò a Natale potrebbe darsi che avremo maggiori punti in più rispetto alla seconda in classifica.
Vuol dire che sto già studiando alcune mosse per il mercato di gennaio? Direi di no. Il mercato lo fa, e preoccupa, solamente chi ha le idee confuse. Noi le abbiamo chiare. E poi acquistare calciatori nuovi da inserire in questa squadra pronta e rodata significherebbe forse ritrovare le difficoltà di fine estate. Questi gossip solitamente provengono dagli organi di informazione o dai tifosi, che non vivono dal di dentro il nostro spogliatoio. Noi vogliamo viaggiare spediti.
Ho raccolto il Napoli al tribunale dei fallimenti e ora siamo il 15° team al mondo. Sugli stessi livelli di Real Madrid e Barcellona. Però questi team, così come quelli governati da oligarchi russi e sceicchi arabi, godono di tanti milioni da investire e con cui appianare i disavanzi. Noi, al contrario, rispettiamo puntualmente quel fair-play finanziario auspicato da Michel Platini. Diciamolo: il Napoli non rappresenta soltanto un esempio imprenditoriale ma pure un fenomeno sociale per il territorio italiano".