ESCLUSIVA - Dai palleggi in gelateria al City di Balotelli. Salzano, il padre: "Abbiamo il sangue azzurro: Nello a fine gara chiede subito il risultato del Napoli, ha un sogno nel cuore. Il Crotone è una realtà"

21.10.2016
18:00
Bruno Galvan

Da Cardito alla serie A con il Crotone passando per Manchester. Aniello Salzano, centrocampista classe 1991 in forza al Crotone, ha una storia davvero particolare. Papà Giovanni lascia Cardito in cerca di fortuna a Treviso e si porta dietro tutta la famiglia. Suo figlio Aniello non smette mai di pensare al calcio dopo la parentesi alla Carditese ed il sogno è quello un giorno di vederlo giocare in A, magari con la maglia del Napoli. Domenica allo Scida ci saranno gli azzurri, una gara non banale come ci ha raccontato in esclusiva Giovanni Salzano ai nostri microfoni. 

Come mai Nello è dovuto partire dall'hinterland trevigiano per iniziare a giocare al calcio?
"E' una lunga storia. Aniello all'età di 5 anni fu nontato dal presidente della Carditese mentre palleggiava fuori la nostra gelateria di famiglia. Fu lui il primo a vedere il talento di mio figlio. Nella Carditese ha giocato per un po' prima che tutti noi ci trasferissimo a Treviso. La prima cosa che facemmo quando arrivammo in Veneto non fu vedere la città, ma dove stava il campo di calcio perchè Nello voleva continuare a giocare a calcio. Dopo un paio di settimane che eravamo lì, il Treviso ci chiamò e prese Nello nel settore giovanile fino alla categoria Allievi. Successivamente andò a Venezia dove firmò per due anni, ma siccome i risultati a scuola non erano esaltanti decidemmo di riportarlo a Treviso. Qui trovammo mister Ermanno Tomei dell'Union Quinto che puntò fin da subito su mio figlio"

Ricorda l'esordio di Nello?
"Come non potrei. Mister Tomei lo fece esordire a 15 anni in serie D e dopo 5 minuti mio figlio fece un eurogol al volo di sinistro facendo venire giù lo stadio dalla gioia. Fu un momento indimenticabile per noi"

Tanta strada fino al provino con il Manchester City..
"Fu una soddisfazione, Nello fece uno stage con loro quando c'erano Mancini, Balotelli e Tevez. E' rimasto per un mese a Manchester poi la lontananza dalla famiglia ha pesato molto su questa cosa ed il ragazzo ha deciso di sua volontà di ritornare a casa"

Che idolo aveva da bambino?
"Il suo idolo in assoluto era Roman Riquelme. Adesso dice di ispirarsi a Kroos" 

Sarà la prima volta che giocherà contro il Napoli?
"Si. Inutile dire che sia noi familiari che lui sentiamo molto questa partita perchè nel nostro sangue scorre il colore azzurro.Non è una gara come le altre, basta pensare che appena uscirono i calendari cerchiammo la gara di domenica e quella di ritorno. Purtroppo non potrò essere allo Scida, ma già mi sono prenotato per esserci al San Paolo"

Come vive questa partita a dir poco speciale per lui?
"E' emozionato, ma d'altronde come non puoi non esserlo avendo il Napoli nel cuore. Il suo sogno è sempre stato quello di giocare un giorno con la maglia azzurra al San Paolo"

Ma è vero che a fine gara con il Crotone chiede sempre il risultato degli azzurri?
"Verissimo. Appena c'è il triplice fischio finale del Crotone, Nello la prima cosa che chiede sempre è il risultato del Napoli"

Come nasce il miracolo Crotone dove Nello è ormai da tre anni... 
"Il Crotone prima di essere una società seria, è una famiglia. Quando mio figlio si è infortunato lo scorso anno, il presidente in prima persona si è interessato nel contattare i migliori medici disponibili. Gli sono stati vicino in tutto e per tutto. Tornando all'aspetto societario posso dire che a Nello non gli hanno mai fatto mancare nulla"

Come si trova un napoletano nella realtà crotonese?
"Benissimo, i crotonesi sono come noi napoletani. Anzi, invito a visitare la città di Crotone che ha bellezze davvero uniche. Auspico davvero che domenica possa nascere un gemellaggio tra le due tifoserie che per molti aspetti si somigliano"

Ama i tatuaggi?
"Moltissimo, ne ha uno che dice tutto sull'amore che ha verso Napoli. In pratica si è fatto tatuare da Amedeo Rossi un bambino di spalle con un pallone sotto al braccio che guarda una porta da calcio con dietro lo sfondo del Vesuvio"

Ci tolga una curiosità: domenica la famiglia Salzano per chi tiferà?
"Il nostro sangue era, è e resterà azzurro ma domenica farò il tifo per mio figlio. Mi concedo questa deroga solo per il doppio confronto Crotone-Napoli..." 

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