
ESCLUSIVA - Smaila: "Quella volta con De Laurentiis sul jet privato di Berlusconi. Io, 'Colpo Grosso' Maradona e l'idea di Aurelio..."
di Bruno Galvan, twitter: @BrunoGalvan85
Più di quarant’anni di carriera nel mondo dello spettacolo e non sentirli. Solita verve giovanile e grande energia positiva, come quella che trasmette nei suoi spettacoli dal vivo in giro per l’Italia. Umberto Smaila, veronese di nascita, ma di fede dichiarata rossonera, si racconta in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24 fra i suoi ricordi legati a Milan e Napoli e soprattutto al rapporto speciale che lo lega al presidente Aurelio De Laurentiis. Fra i tanti aneddoti, ne spunta uno molto speciale su Diego Armando Maradona…
Che gara ti aspetti fra Milan e Napoli?
“Devo dire che entrambe le squadre non stanno passando un momento felice. Alternano buone prestazioni ad altre poco esaltanti. Non me ne vogliano i napoletani che adoro, tra l’altro ho tantissimi amici partenopei, ma il Napoli-Milan che più ricordo con piacere è quello del 1988 quando la squadra di Sacchi vinse al San Paolo aggiudicandosi lo scudetto. Nasco tifoso del Milan, ma non nascondo una grande simpatia per il Napoli. Per noi la gara di domenica è decisiva in chiave terzo posto. Che vinca il migliore”
Puoi raccontarci il tuo incontro con Benitez?
“L’ho incontrato per pura casualità all’Holiday Inn qualche mese fa. Stava pranzando e me l’hanno presentato. E’ una persona straordinaria e comunicativa, roba speciale in un mondo come quello del calcio sempre freddo e snob . Rafa è uno a modo ed è un grande comunicatore. D’altronde che sia un uomo di spessore, lo dimostra il suo grande palmares”
Hai detto recentemente: “E poi Dio disse a Rivera insegnagli il calcio”. Nella tua scala di valori perché metti al primo posto Rivera, poi Pelè escludendo Maradona?
“Maradona nessuno lo tocca, ma per me Rivera viene prima di tutti così come Pelè perché ho avuto la fortuna di viverli. Gianni (Rivera ndr) è stato un mito della mia epoca come lo è stato ad esempio Diego per chi è nato negli anni ottanta o Cristiano Ronaldo per i ragazzini d’oggi. Rivera ballava in campo quando toccava il pallone. Era uno che ti ricompensava per il prezzo che pagavi per andare a vederlo”
Dicevamo di Maradona, vi siete mai conosciuti nell’ambito dello spettacolo?
“Ho conosciuto Maradona nell’ambito di serate sportive che organizzava Mediaset tanti anni fa. Voglio raccontare un aneddoto: anche Diego mi ha confidato che guardava Colpo Grosso. Sai il perché? Una volta ero a Vienna per un mio spettacolo, all’improvviso vedo un mucchio di persone in movimento che accerchiano un’auto. All’interno c’era Diego. Mi avvicino e dico vicino al Pibe: “Ti ricordi di me?”, lui mi risponde con il sorriso: “Certo che mi ricordo: sei quello di Colpo Grosso!”. Fu un motivo di soddisfazione per me. Poi mi feci una foto, ma tornando a casa mi accorsi che la vecchia macchina fotografica aveva dato un’immagine sfocata rovinandomi un po’ tutto. D’altronde succede quando ti fotografi con un Dio come lo era Diego, la sua luce ha abbagliato evidentemente il rullino (ride ndr)”
Il tuo rapporto con De Laurentiis?
“Sono amico personale di Aurelio. L’ultima volta che ci siamo incontrati è stato ad Ischia questa estate. Noi dello spettacolo dobbiamo ringraziare gente come Aurelio che porta anche un cognome pesante per il cinema. Lui ha un carattere spigoloso, ma è un uomo dotato di grandi slanci. Ti dicevo dell’incontro ad Ischia al Regina Isabella. Parlammo sul fatto che avevamo pensato ad un locale da aprire insieme sull’isola. Lui si mise subito a disposizione mostrandomi tutta l’isola e mi diede anche il consiglio di mettermi a dieta (ride ndr). Sono rimasto suo amico perché sono l’unico che non gli ha mai chiesto niente. Una volta eravamo su un aereo personale di Berlusconi e De Laurentiis mi fece un complimento unico dicendomi che avevo capito come far divertire la gente. Per me è stata una grande soddisfazione”
Avete mai parlato del Napoli?
“Gli ho fatto i complimenti per ciò che stava facendo. Anche se…”
Anche se?
“Vendere Cavani e Lavezzi non è sempre roba facile da sostituire con altri, anche se i calciatori oggi sono fatti così”
Cosa ti senti di dire ai tifosi del Napoli che stanno contestando De Laurentiis per la sua politica di mercato?
“I tifosi vogliono tutto e subito, dimenticando presto il passato. Non devono dimenticarsi cosa ha fatto De Laurentiis per il Napoli. Ha preso una squadra dalla C portandola a livelli massimi in Italia ed Europa. Non è una cosa che si crea in due giorni. Con Benitez questo Napoli può solo che continuare a crescere, è l’uomo giusto”
Visto che li conosci entrambi: De Laurentiis è molto simile a Berlusconi?
“Direi di si. Sono entrambi dotati di grande personalità e molto accentratori. Sono uomini che si sono fatti da soli”
Sei veronese di nascita, come hai vissuto la fatal Verona quando il tuo Milan perse ed il Napoli si cucì sul petto il secondo scudetto
“Non me ne parlare!!(ride ndr). Ti dico la verità, quando in via generale si accosta il Napoli a Verona, la prima cosa che mi viene in mente è quel “Giulietta è na zoccola”. E’ stata una trovata ironica e geniale, solo i napoletani potevano pensare una cosa così che poi ha fatto la storia nel mondo degli sfottò. Guardo sempre Napoli con grande simpatica, mi auguro di cuore che i rapporti con noi veronesi possano migliorare. Napoli è una città straordinaria con gente speciale”
Hai detto che se Pirlo avesse il seguito mediatico di Balotelli, ora sarebbe il più forte al mondo. Cosa intendi dire?
“Pirlo per me è un giocatore divino, ma ha la ‘colpa’ di non essere sponsorizzato come Balotelli. Quest’ultimo è sempre ben in vista per i tatuaggi, show e cose per attirare curiosità ed aumentare così la popolarità”
Benitez-Inzaghi può essere una rivincita per voi milanisti per quella Champions maledetta di Istanbul?
“Quella storia è troppo lontana. Prima noi milanisti eravamo abituati bene, ora invece abbiamo perso questa abitudine. Parlando con Ancelotti, mi diceva che quella squadra che perse contro il Liverpool di Benitez la finale di Champions, è stato il Milan più forte di tutti i tempi”
Sei nell’ambiente Milan, ma Galliani ti ha mai parlato di Hamsik?
“Parlato no, ma posso dire che Marek è un giocatore molto apprezzato dal popolo rossonero. E’ stato un errore non portarlo qui, ma a volte si prendono abbagli come ad esempio la cessione a cuor leggero di Pirlo o il mancato arrivo di Tevez”
Milan-Napoli poteva essere anche la sfida fra El Shaarawy e Insigne…
“Insigne è fortissimo, peccato per l’infortunio. L’ho guardato molto quando era a Pescara con Zeman. Bisogna fare i complimenti al boemo che ha tirato poi fuori altri due fenomeni come Immobile e Verratti. El Shaarawy lo metterei a fare un allenamento da solo davanti alla porta che non riesce mai a centrare! Uno dal suo talento e con quello scatto deve fare di più sotto la porta”
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