ESCLUSIVA - Zaza, il padre:"Col Napoli più di un sondaggio, solo un pazzo direbbe no ad un club simile. Non teme Cavani, è il bomber delle sfide impossibili"
RIPRODUZIONE RISERVATA, CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: Calcionapoli24.it
Simone Zaza è l'attaccante del momento e forse il più ambito del prossimo mercato. Il centravanti ha un contratto in scadenza nel 2014 con la Sampdoria, ma ad oggi non ha ancora firmato il rinnovo. Secondo quanto raccolto in esclusiva da CalcioNapoli24.it, Zaza avrebbe firmato un precontratto col Napoli per il passaggio a giugno. Per saperne di più, la redazione ha contattato Antonio Zaza, papà di Simone
Si vocifera di un passaggio ormai fatto di Simone al Napoli, ci risulta anche che tutta Metaponto tifa per il passaggio del ragazzo in azzurro, cosa può dirci in merito? Simone gli ha rivelato qualcosa?
"Mio figlio sarebbe entusiasta di venire a Napoli per vestire la maglia azzurra. Con il club di De Laurentiis c'è stato più di qualcosina, ma non conosco i dettagli e non posso dire altro (ride...ndr). A Simone piace molto il mare ed è legato molto alle sue origini, un passaggio al Napoli poi gli permetterebbe di stare più vicino a casa. Un palcoscenico come il San Paolo sarebbe fantastico, come si fa a dire di no al Napoli! Solo un pazzo potrebbe farlo..."
Vi aspettavate in famiglia una esplosione così da parte di Simone?
"Ero a conoscenza delle sue qualità, ma devo essere sincero che non ci aspettavamo una crescita così"
Che carattere ha suo figlio?
"Direi che ha due caratteri, uno in campo e l'altro fuori. Nella vita quotidiana è un ragazzo molto umile che non ama le interviste o i titoloni dei giornali. In campo invece si trasforma e viene denotato per la sua personalità, è un tipo che si gasa molto quando il pubblico lo fischia per incutergli timore oppure gli grida qualcosa contro"
Può raccontarci la sua carriera calcistica?
"Lui ci tiene a precisare che è di Metaponto e non di Bernalda come parecchi scrivono o dicono. I suoi primi calci li ha tirati in una società vicino a Bernalda, a tredici anni lo convocarono già per le gare con gli Allievi. Successivamente fui chiamato dall'Empoli che volle far fare un provino a Simone: rimanemmo lì tre giorni, poi mio figlio volle ritornare perchè capì che non era l'ambiente per lui. Da quel momento in poi fu chiamato dall'Atalanta e poi passò alla Sampdoria"
Ha un idolo al quale tende ad ispirarsi?
"E' cresciuto con le cassette di Van Basten. Il suo punto di riferimento è Balotelli"
Se dovesse arrivare al Napoli, accetterebbe anche la panchina?
"Simone è uno che non ha paura di niente e di nessuno, anche se dovesse rimanere un campione come Cavani lui vorrebbe partire alla pari per mettere in difficoltà l'allenatore. E' uno testardo che non molla mai e soprattutto gli piacciono le sfide impossibili"
RIPRODUZIONE RISERVATA, CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE:Calcionapoli24.it