Festeggiamenti scudetto Napoli e il giochino dei doppiofedisti: la Campania ha già perso

27.03.2023
10:00
Bruno Galvan

Lo scudetto anziché unire una Regione la sta dividendo sempre di più.

Lo scudetto del Napoli anzichè unire una Regione sta rischiando seriamente di spaccarla sempre di più. La nostra terra ha una tradizione calcistica importante, paradossalmente dovrebbe essere il traino di questo settore anche a livello nazionale vista la passione ed il seguito che tutte le realtà cittadine hanno nei confronti del loro club. Ci sono società blasonate dal passato glorioso che auspicano un ritorno nel calcio professionistico oppure chi è arrivato nel calcio che conta e lotta pe restarci con le unghie e con i denti. La vittoria di uno scudetto al Sud è un evento rarissimo ed andrebbe festeggiato nel miglior modo possibile perché significa che anche in Campania si può vincere senza essere etichettati con i soliti luoghi comuni.

In questi giorni sta facendo discutere molto un comunicato della Curva Sud Siberiano della Salernitana che ha detto chiaramente di non gradire balconi e quanto altro colorati d'azzurro per il tricolore del Napoli. Quel messaggio sta scatenando non poche discussioni sui social dove c'è chi è favore e chi invece reputa tutto questo come una mancanza di democrazia sportiva. Va ricordato, magari a Salerno non lo sanno, che anche Danilo Iervolino è tifoso del Napoli e festeggerà lo scudetto a modo suo. Detto questo, dispiace ci sia il partito dei doppiofedisti che strumentalizza il comunicato di turno per nascondere l'odio sportivo verso Napoli perchè magari, quando la Salernitana era in D, o la squadra della loro città calcava campi polverosi dell'Eccellenza piuttosto che della Promozione, andavano a Torino, Milano o Roma con la sciarpa al collo di un altro colore. Questa democrastinianizzazione del tifo impoverisce la Campania ma soprattutto chi nella vita è nato con un solo colore nelle vene e lo porta avanti con orgoglio e dignità a prescindere dalla categoria.

A Salerno, coloro che tifano solo Salernitana, vanno rispettati. Stessa cosa per altre città. Inutile storcere il naso perchè anche a Napoli darebbe fastidio se qualcuno festeggiasse un trionfo delle milanesi, delle romane o della Juventus. Fa parte del calcio. Il sogno sarebbe quello di avere una Campania, seppur con rivalità che non potranno mai essere cancellate (guardate nei 50 chilometri che dividono Napoli e Salerno quanti club calcistici si fanno sportivamente la guerra), unita e orgogliosa di poter nuovamente recitare un ruolo da protagonista nel calcio. D'altronde che tu sia di Napoli, Salerno, Avellino, Caserta o Benevento sempre terrone vieni chiamato da Roma in su. Per questo motivo il doppiofedismo va in qualche modo ridimensionato e non essere utilizzato come arma per andare contro il Napoli di turno. Il rispetto va a quei ragazzi che scelgono una sola squadra, un solo colore senza avere alternative. Chi ha doppia fede non strumentalizzi lo scudetto del Napoli per animare stupide faide tra città e province. La Campania sia il volano del calcio 2.0. perchè non gli manca niente.


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