Gazzetta: "Se questi non sono segnali di possibile scudetto cosa sono? Tre indizi dicono tricolore, Sarri è lui a bestemmiare ora"
La Gazzetta dello Sport scrive sulle ambizioni del Napoli: "Stai a vedere che alla fine quello che ha bestemmiato sarà stato lui. L’uomo con la tuta, l’animo artistico napoletano e il carattere ruvido da toscano acquisito. Sì lui, Maurizio Sarri, che risponde sempre «è una bestemmia» a chi gli parla di Napoli da scudetto. Intanto però la sua squadra ha messo le ali. Ha sgambettato i sogni della Fiorentina capolista e accorciato la classifica. L’ha fatto con gli uomini che devono fare la differenza e la fanno: Insigne e Higuain, in rigoroso ordine di gol. Prima, il Napoli ha massacrato i sogni della Lazio con un sonoro 5-0 e le speranze di rinascita del Milan con un clamoroso 4-0 a San Siro. E la ciliegina di aver consacrato l’anno difficile della Juve battendola 2-1. Sarà anche presto per le certezze, ma se questi non sono segnali di possibile scudetto cosa sono? La banda Sarri, dopo un avvio così così causa lavori in corso, quando il gioco s’è fatto duro ha cominciato a giocare. Ha vinto tutti i duelli tra grandi o presunte grandi, in casa è diventato un caterpillar e ha in più ritrovato il pubblico dei tempi di Maradona. Il Napoli è grande, Higuain è il suo profeta. E Insigne il compagno ideale. Sono tre gare di fila che Lorenzo finalmente magnifico va in gol. Gol pesanti, soprattutto questo che squarcia una partita molto bella e molto difficile, con una Fiorentina che a sprazzi ha giocato meglio del Napoli, che è riuscita a pareggiare con la perla di super Kalinic ma poi ha dovuto arrendersi alla diagonale sentenza del Pipita. Alla fine il risultato è giusto, perché il Napoli ha aggiunto carattere alla bellezza, più carattere della Viola. Ha saputo soffrire nella prima parte della sfida, quando la Fiorentina sembrava padrona del campo, ha saputo colpire quando poteva e doveva farlo. Il Napoli ha colto gli attimi, la Fiorentina un po’ meno"