GRAFICO – Minutaggi e turnover, confronto Benitez-Sarri: paradosso magico per Higuain e Koulibaly, crollano due rafaeliti. Quando la sensazione batte il software...
di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85
Nel biennio Benitez la parola turnover ha causato spesso formazioni sbagliate da parte di noi giornalisti. Non è un mistero che azzeccare gli undici iniziali di Don Rafé era quasi diventato come la sestina magica del Superenalotto. Quest’anno con Sarri il termine turnover è stato meno abusato, i pochi cambi effettuati sono stati fatti in base alle sensazioni più che al calcolo scientifico. La conferma l’ha data lo stesso Sarri a riguardo: “Non credo al turnover scientifico, mi fido delle mie sensazioni in allenamento e parlo con i calciatori”. Ma quante volte il Napoli ha cambiato gli undici iniziali in queste nove giornate? Che differenza c’è con la gestione Benitez?. Il cambio rispetto al recente passato è quasi drastico. Lo spagnolo nelle nove giornate di A dello scorso torneo, ha schierato solo due volte la stessa formazione iniziale (Genoa-Napoli 1-2 prima giornata e Napoli-Chievo 0-1 seconda giornata). Nelle restanti partite l’allenatore spagnolo ha cambiato almeno tre giocatori nella formazione iniziale rispetto alla gara precedente. I picchi elevati di turnover si sono avuti contro il Palermo in casa (7 novità dall’inizio) e Udinese e Sassuolo in trasferta (5 cambi). Sarri ha cambiato l’undici iniziale solo 4 volte, le novità sono state al massimo 2-3, mai ci sono stati stravolgimenti. L’ex allenatore schiera la stessa formazione in campionato dalla settima giornata contro il Milan. Una roba ‘inedita’ rispetto a 12 mesi fa.
MINUTAGGI A CONFRONTO– Andando ad analizzare le rose a disposizione di Benitez e Sarri (si guardi il grafico in allegato) e confrontando i minuti giocati e le differenze tra un anno fa ed oggi dei reduci di Rafa in rosa, balzano all’occhio dei dati interessanti. Albiol ha giocato lo stesso minutaggio in campionato sia con Benitez che con Sarri. Tra i più ‘penalizzati’ finora figurano: Rafael (810’ in meno), Maggio (180’ in meno), David Lopez (197’). Hamsik ha giocato 215’ in più. Emergono dati importanti su due giocatori. Gonzalo Higuain segna dipiù e gioca di meno con Sarri. Un anno fa il Pipita era fermo a 4 gol con 765’ giocati mentre ora ha 7 gol con 733’ giocati. Stesso rapporto minuti giocati-rendimento per Koulibaly che ha giocato 180’in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma ora offre prestazioni di spessore. Chiosa su Jorginho. Il numero 8 azzurro ha giocato 280’ in più rispetto alla gestione spagnola ed è un punto fermo di Sarri. Le sensazioni di Maurizio finora hanno detto bene sulle scelte. Alla faccia della tecnologia o rompicapi, in campo va chi sta meglio e lo decide l’allenatore e non un software.
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