GRAFICO – Plusvalenze insperate e un doppio capolavoro da mettere a segno: la coppia Giuntoli-De Laurentiis ha già intascato un tesoretto importante

26.08.2015
15:50
Redazione

di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85

Senza gli introiti derivanti dalla Champions League stimati in 50 milioni di euro, il bilancio del Napoli ha dovuto gioco forza rivedere alcuni parametri. Partendo dal presupposto che il club partenopeo si autofinanzia e che l’ultimo bilancio è dovuto ripartire da un passivo di 25 milioni, c’è da dire che De Laurentiis e Giuntoli stanno facendo un ottimo lavoro  sul piano economico finanziario.  L’ex diesse del Carpi è riuscito a piazzare a titolo definitivo Miguel Angel Britos, Edu Vargas, Gokhan Inler e Walter Gargano che ormai non rientravano più nei progetti tecnici partenopei. Andando ad analizzare singolarmente ogni operazione in uscita, si può notare come il Napoli sia riuscito a fare plusvalenza.  Si ricordi che il piano ammortamento del Napoli è a quote variabili e decrescenti  (in base alla durata dei contratti cambia la percentuale di imputazione all’anno). Inoltre per plusvalenza intendiamo la differenza tra il prezzo della vendita del cartellino e il valore effettivo di quest’ultimo depurato dell’ammortamento decrescente e variabile riferito all’anno di cessione applicato dal club di De Laurentiis.

OLTRE 13 MLN NETTI DALLE CESSIONI – La cifra esatta incassata dal Napoli, al netto degli ammortamenti, è di 13.32 milioni. Un miracolo vedendo le valutazioni di Britos, Inler, Vargas e Gargano. Sul centrale uruguaiano il Napoli è riuscito a fare una plusvalenza di 2.76 mln mentre sul cileno Vargas la cifra in positivo è di 4.3 milioni. Il picco plusvalenze si è raggiunto con Inler che è fruttato 5,11 mln. Da Gargano invece, Giuntoli è riuscito a portare a casa 1.15 mln.

ALTRI POSSIBILI CESSIONI – Nella rosa dei cedibili abbiamo voluto inserire i nomi di Andujar, Henrique, Callejon, De Guzman e Zuniga. Sono  questi i calciatori che il Napoli potrebbe piazzare negli ultimi giorni di mercato. Anche qui bisogna fare attenzione al bilancio ed agli ammortamenti per non incappare in minusvalenze. Teoricamente il prezzo minimo dei calciatori cedibili è già noto a De Laurentiis che vorrà nella peggiore delle ipotesi non perderci nulla. Ad esempio: De Guzman non deve essere venduto a meno di 3.6, Andujar 1.25, Ghoulam 3.3, Henrique 2.34 e infine Zuniga 2.4. Il motivo è semplice, se il Napoli vendesse tutti questi calciatori a prezzi inferiori a queste cifre, che indicano il valore effettivo reale a bilancio, realizzerebbe una minusvalenza dannosa al bilancio che vanificherebbe il ‘capolavoro’ fatto con le 4 cessioni definitive analizzate prima.  Qualora non si riuscisse a piazzare questi elementi a titolo definitivo, l’escamotage per perderci il meno possibile sarebbe far pagare gli ingaggi ai club che sono interessati, ma non è cosa semplice soprattutto nel caso di Zuniga.

SETTIMANA DECISIVA – E’ quella che attende Giuntoli che dovrà anche guardare al mercato in entrata. Vedremo se il diesse azzurro riuscirà nell’impresa di piazzare qualche altro esubero in uscita per poi piazzare un paio di colpi in entrata. Sarebbe un lavoro eccellente se riuscisse a completare la rosa di Sarri realizzando plusvalenze in un anno dove la mancata qualificazione alla Champions è stata una mazzata economica attutita in parte dal tesoretto accumulato negli anni da De Laurentiis.

Grafico a cura di Giuseppe Cautiero

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