Higuain: "Scudetto? Lotteremo per tutti i titoli possibili! Sarri? Ho trovato serenità, con i tifosi rapporto perfetto! Vestire la maglia del Napoli è una soddisfazione, su Maradona..."
Torna a parlare Gonzalo Higuain, attaccante del Napoli. L'argentino, stasera, sarà il protagonista di uno speciale realizzato da Premium Sport che andrà in onda dalle ore 22.30 con una lunga intervista di cui vi riportiamo alcune anticipazioni.
Sul 2015 del Napoli - “E’ stato un anno lungo ma il bilancio è abbastanza positivo. Abbiamo fatto la semifinale di Europa League e ci siamo giocati la qualificazione alla Champions fino all’ultima partita. Purtroppo è andata male. Da settembre stiamo facendo bene, speriamo che il 2016 sia migliore”.
Sul rigore sbagliato in Napoli-Lazio dello scorso anno - “Sono cose del calcio, senza i due gol prima nessuno avrebbe pensato al rigore. E’ anche il bello di questo sport, ogni anno hai la possibilità di migliorare”.
Sul suo rapporto con Sarri - “C’è stato grande feeling fin da subito, mi ha convinto a restare e ringrazio lui, i compagni, la società e i tifosi. Sono felice di essere rimasto a Napoli. Sarri mi ha dato tranquillità, quest’anno sto bene con la testa, fuori dal campo ho trovato la serenità e questo poi si riflette quando gioco. Secondo lui posso vincere il pallone d’Oro? Lo ringrazio, con me è sempre stato sincero”.
Sul paragone con Maradona - “Sono argentino come lui ma non è un peso indossare questa maglia, è una soddisfazione. E’ stato un grandissimo giocatore nella storia del calcio, il più amato di Napoli. Essere paragonato a lui per me è una grande gioia”.
Sul suo feeling coi tifosi - “E’ perfetto, mi fanno sentire speciale: anche quando vado in giro per la città mi fanno sentire unico. Li ringrazio ed è anche merito loro se riesco a fare bene. Quando urlano il mio nome dopo il gol è un’emozione bellissima. Anche il coro ‘Un giorno all’improvviso…’ mi piace molto, volevo cantarlo insieme a loro e l’ho fatto. Loro sanno che insieme siamo più forti, speriamo di continuare così”.
Sulle speranze per il 2016 - “Sognare è lecito, finché ci sarà la possibilità matematica per vincere i titoli per i quali siamo in corsa noi lotteremo. Nel prossimo anno mi auguro di stare bene, di migliorare e a livello calcistico di provare a vincere qualcosa”.
Sul fatto di essere considerato da qualcuno l’attaccante più forte del mondo - “Non lo so, è una decisione che lascio a voi. Io provo sempre a migliorare giorno dopo giorno, a volte ci riesco, altre volte no, è normale, non siamo robot. Ringrazio chi la pensa così, ma io penso solo a fare bene”.
Su cosa sceglierebbe tra vincere la classifica marcatori, lo scudetto o diventare papà - “Le prime due speriamo, la terza non credo, non sono ancora pronto per diventarlo. Tutti dicono che essere papà è la cosa più bella del mondo ma per me adesso è lontanissima come cosa”.
Sulla famiglia - "La mia famiglia è importantissima, sono una parte vitale della mia vita e li ho ringraziati sempre. Grazie a loro sono quello che sono adesso"