"Faremo grandi cose, ne sono certo": adesso però il Napoli non può permettersi di perdere altro tempo

27.05.2016
21:00
Redazione

Un gesto importante, che lo rende di fatto parte della grande famiglia della SSC Napoli. Rinnovo contrattuale formalizzato, aumento di stipendio giustificato dagli importanti risultati ottenuti nel campionato appena concluso. L'eliminazione dell'ormai odiosa clausola unilaterale pro-Napoli che rendeva, praticamente, Sarri un ostaggio del Napoli e del presidente De Laurentiis che avrebbe potuto tenerlo per altri quattro anni senza che l'allenatore potesse fare qualcosa.

Non potevano lasciarsi, Maurizio Sarri ed Aurelio De Laurentiis. Non avrebbe potuto fare a meno l'uno dell'altro. Ma non c'è mai stato il rischio di una rottura, sebbene ognuno abbia dei limiti che possono essere limati con il passare del tempo. "Aurelio mi ha offerto un contratto che mi onora. Sono contento soprattutto dal punto di vista umano" ha scritto Sarri su Twitter, approfittando dell'account presidenziale. Parte economica ed umana, entrambe di pari importante al fine di stringere un rapporto garantito per i prossimi anni.

Adesso, però, c'è bisogno di muoversi sul mercato. Messo già in cascina l'acquisto di Lorenzo Tonelli, si provi a chiudere al più presto le trattative per assicurare a Maurizio Sarri i diciannove uomini annunciati da De Laurentiis nel post Napoli-Frosinone. A prescindere da quello che sarà il futuro di Gonzalo Higuain. Quello di Sarri è già sicuro, ma adesso ci si muova sul mercato e non si sprechi l'occasione di chiudere la rosa con ampio anticipo. Così l'espressione "Non riesco a metabolizzare il fatto che andrò in panca in Champions, ma ci riuscirò. Mi fa un effetto strano e straordinario. Faremo grandi cose, ne sono certo" twittata da Sarri sarà supportata dai rinforzi giusti per una squadra, comunque, già di buonissimo livello.

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