Il segreto di spogliatoio svelato da Osimhen

13.10.2022
11:30
Bruno Galvan

Osimhen è entrato volendo spaccare il mondo ieri contro l’Ajax

Al di là dei gol, dei risultati e della qualità del gioco, quello che stupisce di più di questo Napoli è l'atteggiamento di coloro che subentrano a gara in corso. Il segreto delle vittorie sta tutto lì. Quando Luciano Spalletti ieri, causa infortunio di Frank Anguissa, ha chiamato a gran voce Ndombele e Osimhen (al posto di Raspadori) si è subito avvertita dagli spalti la sensazione di come il numero 9 ed il 91 avevano voglia di spaccare il mondo. La competitività dei reparti si è alzata ulteriormente, bisogna sfruttare ogni minima occasione per ritagliarsi uno spazio ed essere decisivo.

Osimhen

Osimhen non è ancora a posto dal punto di vista fisico, ma lo scatto, la caparbietà con cui ha creduto nell'errore di Blind è il manifesto di questo Napoli. Nessuno ha voglia di lasciare niente. Un branco di cannibali mai sazio. L'esultanza di Victor, gli perdoniamo l'ammonizione per questa volta, è l'urlo di chi ha una voglia matta di riprendersi la scena. Anche Ndombele, ha procurato lui il rigore messo a segno da Kvara, è in crescita. A tal proposito va menzionato il bel gesto di Osimhen che lascia la battuta al georgiano senza indugio o personalismi di troppo. Un segreto di questo spogliatoio che fin dal primo giorno ragiona con una sola testa, dà tutto e non si perde in alibi. Tornando invece a Tanguy, anche lui è entrato con la voglia di chi vuole imporsi dopo un periodi di appannamento fisiologico dal punto di vista fisico. Adesso sembra essersi tolto un po' di ruggine dalle gambe. La sensazione è che a breve potremmo rivederlo finalmente a pieno regime. A volte si dice che i gesti valgono più delle parole. Quelli di Osimhen e Ndombele dicono davvero tanto. Spalletti li ha codificati e segnati sugli appunti post-gara. 

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