Insigne: "Giochiamo a memoria, con Sarri intesa a prima vista. A Bologna è stata solo una giornata storta. Higuain o Dzeko? Gonzalo è di un altro pianeta"

12.12.2015
08:27
Redazione

Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista a repubblica. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Sono molto ottimista per il futuro del nostro calcio: sta venendo su una generazione di talenti. Otto gol sono un bel bottino, a metà dicembre. Sono soddisfatto. Rincorro obiettivi importanti e non dovrò mollare la presa. La corsa per lo scudetto è apertissima, con la Juve che vola e sta per tornare nel gruppo di testa. C’è pure il Napoli, però: lotteremo alla pari con tutti. Fin dallo scontro diretto con la Roma". 

Oggi è un giorno speciale: c’è il sorteggio degli Europei, con che spirito lo seguirà?
"La Nazionale avrà le sue chance, al di là del sorteggio. Bisogna battere pure i migliori, per arrivare fino in fondo. L’Italia ha un gruppo molto valido"

Ci può stare anche Insigne?
"Sto dando il massimo, per mettermi in evidenza. Ho già provato l’emozione di un Mondiale, ora sogno gli Europei".

Conte permettendo: come vanno le cose con il ct?
"Nessun problema, anche se si sono dette e scritte troppe cose. Parlai con Conte nel ritiro della Nazionale, quando ebbi quel problema al ginocchio. Eravamo d’accordo sulla necessità che mi curassi al meglio, senza rischi. Ho grande stima del ct e rispetto le sue decisioni, ma farò di tutto per convincerlo a chiamarmi"

Con Sarri gioca dove vuole lei, partendo da sinistra.
"Intesa a prima vista. Mi fa giocare nella posizione ideale: non me l’aspettavo così bravo e grintoso. Merito suo se il Napoli sta andando forte, anche se è presto per sognare".

Cosa è successo a Bologna?
"Non l’ho ancora capito, forse una giornata storta, che purtroppo può capitare dopo 18 risultati positivi. Acqua passata: con il Legia abbiamo reagito e stabilito un record per l’Europa League. Sono stati decisivi pure i giocatori che stanno avendo meno spazio: prova dell’unità e del valore del gruppo. Abbiamo già segnato 50 gol. Merito dei duri allenamenti e dell’intesa tra gli attaccanti. Giochiamo a memoria".

L’odio tra le due tifoserie è meno fisiologico, invece.
"È una brutta situazione e dobbiamo sperare che finisca presto. Purtroppo, come protagonisti possiamo fare poco. L’appello è scontato: basta violenza, allo stadio bisogna andarci per divertirsi"

Fair play, dica una cosa bella su Totti.
"È un grande esempio. Ha sempre lottato per i colori della sua città ed è pure il mio sogno: vorrei seguire nel Napoli lo stesso percorso di Totti a Roma"

Higuain?
"E' un fenomeno: ha trovato la serenità e in questo momento è il migliore centravanti al mondo. Giocare con lui è fantastico e facile"

Meglio lui o Dzeko?
"Rispetto Dzeko, ottimo attaccante, ma Higuain è di un altro pianeta. Menomale che gioca a Napoli"

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