Jorginho: "Voglio il Napoli e la Nazionale italiana: Benitez ha tre qualità da ammirare. Mi ispiro a Pirlo, così ho cambiato il mio modo di giocare. C'è un aspetto che devo migliorare"

25.07.2014
08:10
Bruno Galvan

Jorginho ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “Non avrei dubbi, accetterei una chiamata da Coverciano anche se finora non ho potuto scegliere perché non ho avuto richieste”

IL RUOLO A DUE NEL NAPOLI – “Non è mai semplice cambiarre e trasformarsi. Mi rendo conto che nella linea a tre ho dato il meglio dim e stesso. Ma lavorando e ascoltando tutti è possibile migliorare e fare bene. Quando si è in una linea a due bisogna fare tutto, di più. Occorre attaccare ma anche difendere. E non è detto che al tuo fianco ci sia sempre un giocatore di rottura, d’interdizione. Non è stato così quando ho giocato spesso qui nel Napoli con Inler, ma ce la siamo cavata sempre bene. Bisogna saper far funzionare sempre la testa, ragionare, prevedere le mosse dell’avversario giocando d’anticipo. Non è semplice, ma mi impegno sempre al massimo”

TREQUARTISTA – “Ho provato a giocare in questa posizione, ma non mi trovavo. Il mio posto è davanti alla difesa, Per questo mi sono ispirato a Pirlo, il migliore interprete del ruolo. Sto studiando per allenarmi sulle punizioni”

CHAMPIONS, CAMPIONATO E L’AMBIENTAMENTO A NAPOLI – “Sono convinto che bisogna pensare una gara alla volta altrimenti si fa confusione. La mente è più che fondamentale. Se non sei con la testa a posto le gambe non vanno. L’ambientamento a Napoli è stato ottimo. Tutti mi hanno accolto bene, pensavo che avrei trovato più difficoltà. La città è molto brasiliana, mi è piaciuta subito”

BENITEZ - “”E’ un uomo perbene, educato non perde mai il controllo. Sono qualità da ammirare”

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