Kramer-Napoli, quando chiudere un affare è questione di...carattere

25.12.2015
08:00
Claudio Russo

Kramer-Napoli, quando per chiudere un affare sarebbe bastato pochissimo. Vi abbiamo raccontato l'anno scorso di come la trattativa tra il Napoli ed il Bayer Leverkusen era stata avviata in gran segreto e chiusa prima dell'inizio dei Mondiali in Brasile, su una base economica vicina ai 13 milioni di euro. I dettagli del contratto comprendevano una durata quinquennale con ingaggio raddoppiato.

Ci fu un vero e proprio blitz dell'entourage del calciatore, composto dall'agente Rene Vom Bruch e dagli intermediari Stefano Caira, Carlo Prinzhofer e Lele Marchetti, alla volta di Napoli: una visita a Castel Volturno e tour in città comprensivo di visione di alcuni appartamenti in cui sarebbe potuto andare a vivere il tedesco. Una visita per avere un primo quadro complessivo di Napoli, riportato poi allo stesso Kramer dall'agente con una sorta di depliant su tutto quanto raccolto su Napoli e il Napoli. 

La trattativa era quasi conclusa, ma il Bayer Leverkusen volle puntare molto su Kramer: il calciatore finì col farsi 'influenzare' nella scelta: l'opportunità di giocare a Napoli era ghiotta, ma non se la sentì di rompere con il Bayer Leverkusen, la società nella quale è cresciuto e alla quale tiene molto. Mancanza di carattere? Possibile, o magari poca esperienza per vivere al meglio certi momenti. Anche perchè Kramer si era convinto della scelta di venire a giocare a Napoli. Era cosciente della grande opportunità che avrebbe avuto giocando con la maglia azzurra con Rafa Benitez.

Non era nemmeno una questione di città: Kramer era convintissimo della scelta fatta, eppure qualcuno vicino al calciatore aveva provato a mostrargli Napoli sotto una luce negativa. Tentativo non riuscito, grazie anche alla mediazione del suo entourage: perfino la sua fidanzata, dopo le prime perplessità, si era convinta dopo aver letto le dichiarazioni entusiaste dell'allora fidanzata, adesso moglie, di Dries Mertens. Il Bayer Leverkusen non lo volle cedere, sebbene su Kramer ci fossero altre squadre. Lo stesso giocatore aveva ben chiare le sue idee: in caso di cessione, solo al Napoli. Motivi di strategia interna del Bayer Leverkusen, uniti alla poca esperienza (e quindi alla mancanza di carattere) del ragazzo han portato al naufragio della trattativa. Semplicemente Christoph Kramer non se la sentì di rompere con la società di appartenenza per un problema personale da ricercare nei rapporti con la società teutonica. I cui rapporti con il Napoli, comunque, rimasero buoni. Chissà se l'affare potrà riaprirsi in futuro...

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