La litania terzino sinistro, il parafulmine Natan e l'alibi che fa comodo

05.12.2023
10:30
Bruno Galvan

L'effetto mediatico dell'arrivo di Mazzarri sembra essere svanito dopo due sconfitte. Il tecnico, a prescindere da eventuali errori, va apprezzato per il coraggio.

Sono bastate due sconfitte per far svanire l'effetto mediatico che doveva portare l'arrivo di Mazzarri. Dopo la gara contro l'Atalanta sembrava di assistere, lo avevamo anche scritto, alla scena del grande Totò nelle vesti di Marco Antonio che dal balcone veniva acclamato dal popolo anche se faceva un solo gesto o metteva insieme parole a caso. La verità è che Mazzarri non ha la bacchetta magica e, da uomo esperto, sapeva bene a cosa andava incontro assumendosi delle responsabilità senza precedenti. C'è solo da apprezzarlo.

Da un po' capita di ascoltare la litania che a questa rosa manca un terzino sinistro. La domanda che bisognerebbe fare a chi muove legittimamente questa critica è: quale squadra ha più di due terzini in rosa, salvo adattamenti in corso d'opera? Non è che il Napoli non ha esterni mancini da luglio. Non parliamo di una carenza cronica. Si tratta di una situazione imprevedibile ed anche sfortunata. 

Nelle ultime due gare si è gettata la croce su Natan per gli errori, piuttosto marchiani, contro Real Madrid e Inter. Chi gli dà colpe probabilmente non vuole vedere il problema reale. Tutto parte a monte, negarlo significa essere disonesti intellettualmente. De Laurentiis, a cui sono andati grandi complimenti per il miracolo scudetto, quest'anno ha toppato alla grande. Per un difensore centrale si è temporeggiato troppo. Non conosciamo le dinamiche, ma puntare su Natan (alla prima esperienza in Europa) è sembrato un azzardo. Il ragazzo ha qualità, va aspettato, ma nell'immediato devi mettere in preventivo anche errori. Il Napoli poteva permetterselo? Perché si è voluto puntare su un colpo futuristico e non pronto all'uso avendo Juan Jesus, che con Spalletti era il primo rincalzo, e Ostigard il quale era la quarta scelta nel ruolo? Chissà se un giorno avremo mai risposta da chi di dovere sull'argomento.

Nei mesi scorsi, quando tutti davano le colpe inspiegabilmente a Meluso (arrivato a mercato inoltrato con strategie già fatte e budget deciso), abbiamo difeso la posizione del D.S. sottolineando che in corso d'opera è impossibile incidere. I primi giudizi potremmo darli a gennaio sull'ex Spezia e Lecce, sempre che abbia in mano un budget e l'avallo di comprare qualcosa.

Chiudiamo sulle polemiche arbitrali post Napoli-Inter. un anno fa Spalletti, tra le mosse da fuoriclasse della panchina, capì che a squadra ed ambiente non bisognava dare assolutamente alibi di qualsiasi genere. Soprattutto per le sviste arbitrali. Massa ha sbagliato, ma rifugiarsi dietro tutto questo è l'ennesimo assist che certifica l'eccellente lavoro svolto da Luciano. Oggi si legge che il Napoli non ha peso politico e credibilità per farsi rispettare contro questi torti o presunti tali. Lo scorso anno fu sdoganata la frase spallettiana "Lamentarsi è da sfigati". Sarebbe opportuno ritirarla fuori o magari farsela stampare sulle casacche d'allenamento. Non è dando alibi che si aiuta il Napoli.

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